È iniziato il 6 ottobre alle 18 al Parco delle Memorie, davanti al Monumento al Samudaripen che ricorda il genocidio di oltre 500mila Rom e Sinti per mano dei Nazifascisti durante la seconda guerra mondiale, il Mese della Memoria celebrato dalla Cappellania scolastica; il 20 ottobre ci si recherà all’ingresso Parco Diocleziano, a Pozzo Bagnaro, lì dove il 5 ottobre 1943 iniziò la rivolta lancianese; il 27 ottobre ci si recherà in Largo dell’Appello davanti al monumento al partigiano Trentino La Barba e il 3 novembre a Villa Pasquini sede del principale comando dei tedeschi lungo la strada per Castel Frentano: sono luoghi della memoria quelli in cui la comunità della Cappellania Scolastica della diocesi di Lanciano-Ortona celebrerà le messe all’aperto nel mese in corso. Messe che hanno lasciato le mura delle chiese a giugno e si sono aperte all’esterno per affrontare i temi legati alla difesa del creato, alle migrazioni, alle guerre in luoghi simbolo che vivono problemi legati alla fragilità del creato, all’inquinamento, alle guerre.
“Per il 1° anno la nostra comunità ha deciso di dedicare il mese di Ottobre alla Memoria, ai Martiri della rivolta lancianese e non solo”, spiega don Alessio Primante, cappellano. “Le riflessioni che abbiamo fatto sulle guerre anche in questi mesi sono state sempre guidate dai nostri ideali di pace e giustizia; ora a questi ideali si aggiungeranno emozioni e ricordi visto che la rivolta tocca corde più profonde perché legata al nostro territorio. Nelle pagine intrise di sangue e sofferenza della seconda guerra mondiale, dell’olocausto, dei bombardamenti e delle rappresaglie ci sono pagine di solidarietà, pietà, libertà e democrazia che Lanciano ha contribuito a scrivere col sacrificio dei suoi figli più giovani. Le nostre messe toccheranno da domani luoghi simbolo della rivolta, per riflettere anche sui valori conquistati da quella insurrezione e capire se esistono ancora”. Un percorso che porterà la comunità a partecipare domenica 24 Novembre a Roma alla messa al Sacrario delle Fosse Ardeatine.