Si torna a parlare di estrazione del metano presente nel sito di Bomba.
La LNEnergy avrebbe presentato un progetto, che sarebbe il quarto dopo i passati tentativi, per estrarre il gas naturale dal giacimento situato sotto il lago.
Negli scorsi anni le manifestazioni dei cittadini, sentenze dei tribunali e i pareri negativi delle Commissioni Via (Valutazione d’impatto ambientale) regionali e nazionali avevano impedito l’inizio e il proseguimento dei vari progetti.
I primi a promettere battaglia contro questo nuovo progetto sono stati gli attivisti del Forum H20. “Spacciano il nuovo progetto come meno impattante, - affermano gli attivisti - alla fine vogliono sempre estrarre 2 miliardi di mc di metano, cosa ritenuta dagli esperti a rischio frane e terremoti. Per non parlare dell'impatto delle fossili sulla crisi climatica in atto.”
“Per la Reabold Resources PLC, azionista della LNEnergy proponente il nuovo progetto, - aggiungono dal Forum H2o - ora vi è un contesto regolatorio favorevole in Italia. Frane e faglie saranno state avvisate?”
“Non sono bastate – conclude il Forum H2o - le pesantissime censure del comitato Valutazione di Impatto Ambientale regionale, quelle del Comitato VIA nazionale e pure quelle del Consiglio di Stato, tutte relative agli enormi rischi idrogeologico e sismico connessi all'eventuale estrazione di me.”
Nel frattempo, l’amministrazione comunale di Bomba, guidata dal Sindaco Raffaele Nasuti, ha indetto un incontro pubblico per discutere del nuovo tentativo di sfruttare il sito di Collesanto. L’incontro è stato fissato per sabato, 7 ottobre alle ore 18:00, presso la sala del Museo Etnografico del borgo sangrino.
“Abbiamo organizzato un incontro pubblico innanzitutto perché i cittadini hanno il diritto di essere informati sempre e comunque su quanto avviene sul proprio territorio, - afferma il sindaco Nasuti - per cui riferiremo quel poco di cui siamo a conoscenza, ma anche per far conoscere e ribadire il nostro punto di vista sull’argomento.”
“Da qualche anno – prosegue il primo cittadino bombese - insieme ad altri 15 Comuni del territorio siamo impegnati nel tentativo di gestione della centrale idroelettrica Sant’Angelo di Altino, quindi anche del suo maggior invaso: il lago di Bomba, che porterebbe oltre a benefici ambientali anche benefici economici potenzialmente infiniti.”
“È del tutto evidente – sottolinea il sindaco - che il progetto per lo sfruttamento del gas mal si concilia con il nostro progetto di sviluppo del territorio che coinvolge già la gestione della produzione di energia, ma da fonti rinnovabili.”
“Non possiamo metterlo a repentaglio – conclude Raffaele Nasuti – per una produzione energetica effimera come quella del gas che, vista la scarsa quantità, coprirà pochi anni di fabbisogno. E, dal punto di vista ambientale, mentre l’effetto secondario della gestione diretta del lago sarà una migliore fruibilità turistica, l’estrazione del gas trasformerebbe una valle amena in una zona industriale eliminando per sempre ogni velleità turistica del territorio.”