È appuntamento tradizionale, simbolo del Natale, tra i più importanti e sentiti il presepe. Allestito nelle case, nei luoghi di lavoro e anche nelle piazze. Tante sono le rappresentazioni del presepe vivente, momenti in cui un’intera comunità si incontra e unisce. La comunità parrocchiale di Miracoli a Casalbordino, devota e laboriosa, da diversi anni alacremente si mette all’opera per la sua rappresentazione. Fermata per due anni dalla pandemia e tornata quest’anno per la nona edizione.
Ieri sera c’è stato il primo appuntamento negli spazi accanto la Basilica Madonna dei Miracoli, devozione parte integrante dell’intera comunità e condivisa con molti territori. Come testimoniano i pellegrinaggi in occasione della solenne feste del 10 e 11 giugno. Madonna dei Miracoli patrona dell’intera Diocesi Chieti-Vasto. Nuovo appuntamento il 7 gennaio.
«Grande partecipazione di pubblico per quella che è stata la prima serata della IX edizione del Presepe Vivente dei Miracoli di Casalbordino. Dopo il fermo imposto dal COVID, lo staff organizzatore del presepe non si è risparmiato nei lavori di allestimento e ristrutturazione dell’intero villaggio (danneggiato da due anni di inattività) e nonostante la decimazione dei personaggi dovuta alle ben note malattie di stagione, la parrocchia Santa Maria dei Miracoli è riuscita a far rivivere agli oltre 1200 visitatori accorsi, l’emozione della nascita del piccolo Gesù – hanno raccontato gli organizzatori - all’interno del villaggio i figuranti, circa una ottantina, erano impiegati in arti e antichi mestieri ed erano sempre pronti ad offre al viandante assaggi di prodotti locali come pane, olio, formaggi, scrippelle, ma anche vin brulè e tisane calde».
«Nonostante le “distrazioni offerte”, il cuore di tutta la serata è rimasta la capanna della natività dove papà Maurizio D’Anniballe e mamma Katia Colangelo sono stati Giuseppe e Maria ed il loro piccolo Diego, Gesù – sottolinea la comunità parrocchiale - Nella Capanna era possibile scorgere anche un piccolo Angelo vicino al bambinello di nome Sophia che è la sorellina del piccolo Diego».
«L’atmosfera del presepe vivente regala quel senso di pace interiore di cui il Natale è portatore» ha sottolineato la vicesindaca Carla Zinni che ha ringraziato pubblicamente i «tanti volontari che anche quest'anno hanno voluto omaggiare i cittadini di Casalbordino e non solo, di questa straordinaria rappresentazione».
«Un viaggio nel tempo che ci aiuta a ricostruire la vera essenza del Natale, uno spettacolo di emozioni per gli occhi e per il cuore» ha raccontato l’emozione della rappresentazione l’assessore al turismo Paola Basile che ha pubblicamente ringraziato «tutti coloro che si sono dedicati in questa rappresentazione suggestiva».