È iniziato oggi il Merano Wine Festival, il prestigioso appuntamento enogastronomico che fino all’8 novembre si svolgerà con un ricco calendario di incontri, degustazioni e masterclass. Una prestigiosa vetrina di livello europeo in cui i prodotti del nostro territorio mostrano le eccellenze e le peculiarità di una terra di vigneti e vini, di lunga tradizione enogastronomica.
Tante le aziende della provincia di Chieti presenti e che stanno ottenendo importanti riconoscimenti tra cui Vini Alberto Tiberio con tre vini, tra cui il Montepulciano “vendemmia tardiva”. È il vino ottenuto dalle uva passite che vengono recise con un taglio netto sul grappolo per poi lasciarvi le uve. Il grado zuccherino che resiste al processo che si sviluppa sulla pianta lo ritroviamo nelle bottiglie. Per questo è un vino che si presenta più dolce di altri. Dopo la fine di questo processo viene effettuato un leggero raffinamento nelle barrique per un paio di mesi. Terminati i quali il vino viene lasciato a stabilizzarsi in bottiglia per almeno tre mesi. Siamo arrivati, ci hanno informato Vini Alberto Tiberio, all’annata 2020.
Il Montepulciano “vendemmia tardiva”, sottolineano dall’azienda casalese, che si sposa molto bene con le carini arrosto, i taglieri di affettati e le salsicce essiccate. Oppure, ancora meglio, a fine pasto accompagnando dolci come i tarallucci di Casalbordino con marmellata d’uva. È un vino che si può degustare con gli amici, anche lontano dai pasti, considerato da “compagnia”.
Un vino, il Montepulciano “vendemmia tardiva”, che per chi non potrà essere presente a Merano può essere scoperto e gustato grazie al punto vendita in piazza Zimarino a Casalbordino. In cui è sbarcato nei giorni scorsi anche il vino novello “fresco di vendemmia”. Il novello è “il vino che sa di uva appena spremuta, il primo vino nuovo dell’anno, che si abbina facilmente ai piatti della tradizione” e si abbina perfettamente con “e castagne, in compagnia di amici ma accanto ad un tagliere di salumi e formaggi, pasta al ragù, selvaggina o carni rosse esprime il meglio di sé”. Insieme al novello per tutto l’autunno e l’inverno può accompagnarci l’oro in bottiglia: il nuovo Pecorino Igt Terre di Chieti”. Un vino che può essere “compagno perfetto di aperitivi a base di formaggi freschi o erborinati, primi piatti leggeri, secondi a base di carni bianche o pesce; pesce e verdure in pastella” di cui ha riconosciuto “il grande valore” anche la commissione del Vinitaly che gli ha conferito la medaglia d’oro.