Ieri la terza edizione di “PuliAMo il Lago”, giornata di mobilitazione ambientale promossa da Legambiente in collaborazione con le amministrazioni comunali dei comuni rivieraschi, ha chiuso l’edizione 2022 di “Puliamo il Mondo” in Val di Sangro.
Cittadini, amministratori locali e associazioni dei comuni di Atessa, Bomba, Colledimezzo, Pietraferrazzana, Villa Santa Maria e Pennadomo si sono radunati lungo le rive del Lago di Bomba per raccogliere i rifiuti abbandonati presenti sulle sponde del bacino.
Quest’anno al messaggio ecologista di “Puliamo il mondo” si è voluto lanciarne un altro tutto pacifista contro la guerra in Ucraina e per il rifiuto di ogni forma di violenza, odio e discriminazione, così lo slogan di questa edizione è stato “PER UN CLIMA DI PACE”.
Al termine della giornata si è dato vita ad un flash mob dal titolo “C’è puzza di Gas” allo scopo di ribadire il “No” del territorio allo sfruttamento del giacimento di gas naturale situato al di sotto della diga.
“La giornata di oggi è stata l’occasione per ribadire la necessità di ascoltare le istanze del territorio” ha dichiarato Carmine De Francesco, presidente del circolo Legambiente Green Lake.
“Con i sindaci presenti e come Legambiente, - ha aggiunto il presidente - chiediamo, in nome della riconversione energetica e nella prospettiva della decarbonizzazione, che la grande derivazione per uso idroelettrico del lago di Bomba, sia al centro di un progetto condiviso tra gli enti interessati che preveda un futuro produttivo e tecnologicamente avanzato per l’impianto, sostenibile per l’ambiente, compatibile con le altre attività e che garantisca molte più risorse per il territorio, insieme alla possibilità di definire gli obblighi o le limitazioni gestionali per favorire altri impieghi, compresa la possibilità di utilizzare l’acqua per fronteggiare le situazioni di crisi idrica, i miglioramenti minimi in termini energetici ed i livelli minimi in termini di miglioramento e risanamento ambientale.”
“Come la legge prevede, - ha concluso De Francesco - è necessario che siano definite le misure di compensazione ambientale e territoriale, anche a carattere finanziario, da destinare ai comuni interessati, le modalità di valutazione dei progetti che tengano conto dell’impatto ambientale, la promozione della stabilità occupazionale del personale impiegato, oltre alla possibilità di stabilire una fornitura annuale gratuita di energia da destinare a servizi pubblici provinciali”.
Dal canto suo la segretaria regionale di Legambiente, Rebecca Virtù, ha sottolineato come la giornata di ieri sia stata “l’ultima dell’edizione 2022 di Puliamo il Mondo, per un Clima di Pace e si è conclusa con un flash mob a cui hanno partecipato i volontari e i sindaci del territorio per ribadire la propria contrarietà ai tentativi di sfruttare il giacimento di gas naturale presente nel territorio, attività che potrebbe mettere a rischio la stabilità dell’infrastruttura e comprometterne gli altri impieghi.”
“Per il futuro del lago e del territorio – ha tenuto a precisare la segretaria - è necessario favorire, insieme alla produzione di energia idroelettrica, lo sviluppo di altre funzioni e di fruizioni compatibili tra loro ed ecosostenibili, a partire dalla possibilità di costituire comunità energetiche e destinare le aree demaniali dei fiumi e dei laghi ad aree di tutela, programmando anche interventi di ripristino e recupero ambientale.”
“Oggi più che mai, - ha terminato la Virtù - alla luce dei drammatici scenari politici internazionali e delle conseguenze dei cambiamenti climatici, bisogna cambiare rotta: ridurre sensibilmente il consumo di energia derivante da gas fossile e puntare con coraggio sulle fonti rinnovabili.”