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Chioschi nelle aree private della Via Verde, il sopralluogo è in bicicletta

Vertice tra sindaci del territorio e dirigente della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara

redazione
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I sindaci di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, e di Rocca San Giovanni, Fabio Caravaggio, hanno promosso un incontro con la dirigente della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara, Chiara Delpino, per affrontare direttamente sul posto il problema dei cosiddetti chioschi  nelle aree private lungo la Via Verde della Costa dei Trabocchi, in particolare nel tratto che attraversa i loro due comuni.

L'incontro - si evidenzia in una nota - ha visto la partecipazione dell'architetto Marcello Borrone, che si occupa della Pianificazione Urbanistica nel Comune di Rocca San Giovanni.

Durante il sopralluogo, i partecipanti hanno percorso in bicicletta un tratto della pista ciclabile, in una giornata con un bel sole ma con temperature piuttosto fredde, discutendo le problematiche legate alla realizzazione dei chioschi e valutando le possibili soluzioni per la regolamentazione delle strutture.  L'incontro ha avuto come obiettivo principale quello di risolvere la questione con maggiore certezza per i gestori, superando i vincoli temporali e cercando di dare una risposta concreta alle esigenze economiche e turistiche locali.

Si è discusso, in particolare, della necessità di superare i criteri di destagionalizzazione, che obbligano gli operatori a smontare e rimontare i chioschi ogni sei mesi.  La proposta avanzata dai sindaci è quella di inserire, attraverso un regolamento comunale, il principio di 'rimovibilità', sostituendo così questo vincolo.  In questo modo, i chioschi potrebbero rimanere stabili per tutta la durata della concessione su aree private, contribuendo così a migliorare i servizi offerti e a valorizzare la Via Verde, permettendo  di potenziare l'offerta turistica  tutto l'anno. Marcello Borrone, ha ricordato che la pista ciclabile è stata immaginata, pianificata, progettata e realizzata per essere matrice di sviluppo di un territorio ampio che coinvolga anche la retro costa, e che l'unico modo per valorizzarla è quello del mantenimento dei caratteri identitari del paesaggio, senza impedirne la valorizzazione.

La Soprintendente, Chiara Delpino, ha ascoltato con attenzione le proposte dei sindaci e dei tecnici e ha partecipato attivamente al sopralluogo, dimostrando un concreto impegno verso la ricerca di una soluzione. La discussione ha messo in luce l'importanza di garantire un quadro normativo chiaro e stabile per i titolari dei chioschi, che possa stimolare lo sviluppo turistico e supportare l'economia locale, in particolare nel settore dei servizi.

I sindaci Di Giuseppantonio e Caravaggio hanno sottolineato che la Via Verde non è solo un'infrastruttura ciclabile, ma un'importante risorsa per l'intero territorio, che va valorizzata nel rispetto della sua identità paesaggistica. La presenza dei chioschi è vista come un elemento fondamentale per migliorare l'offerta turistica, che risponda alle diverse esigenze dei territori coinvolti. La Soprintendenza ha apprezzato l'iniziativa e ha confermato il suo impegno a collaborare con le Amministrazioni Locali per arrivare a una soluzione che garantisca il futuro della Via Verde come risorsa turistica e culturale, nel rispetto delle normative di tutela del paesaggio.

"I nostri ringraziamenti vanno sinceramente alla Soprintendente, Chiara Delpino, per la sua disponibilità, la sua intelligente capacità d'interpretare e valutare le opinioni e l'approccio costruttivo con cui ha affrontato la questione- dichiarano i sindaci Di Giuseppantonio e Caravaggio- Il suo confronto con gli amministratori pubblici ha dato concretezza a un'idea che, prima di questo incontro, rischiava di essere diluita da polemiche o fraintendimenti. La collaborazione tra le istituzioni è fondamentale per giungere a un progetto che rispetti il nostro paesaggio, ma che allo stesso tempo risponda alle necessità, non più procrastinabili, di offrire servizi turistici adeguati e aperti tutto l'anno. Un passo importante per un futuro di crescita e valorizzazione del nostro territorio".

Alla conclusione dell'incontro davanti alla vecchia stazione di Fossacesia, il sindaco Enrico Di Giuseppantonio, nel salutare tutti ha espresso un sentimento di gratitudine: "grazie a tutti, perché oggi mi avete anche un po' commosso. Sappiate, che non smetterò mai di continuare a costruire con tutti il successo della Costa dei Trabocchi, un sogno che ho iniziato a coltivare tanti anni fa nella mia fantasia politica da giovanissimo amministratore della Provincia di Chieti".  

Di Giuseppantonio e Caravaggio chiederanno al presidente Marco Marsilio e al Consigliere delegato Nicola Campitelli un tavolo regionale risolutivo, con la Provincia, i Comuni e la Soprintendenza.

Questo simpatico e utile incontro in bici ha rappresentato un esempio positivo di come il dialogo tra istituzioni pubbliche, amministrazioni locali e operatori turistici possa portare a soluzioni concrete, rispettando il patrimonio paesaggistico e promuovendo un'economia locale più forte.

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