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La medicina d'urgenza si ritrova a Chieti

Focus su infermieri e nuovi modelli organizzativi

redazione
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Si ritroveranno a Chieti, all'Auditorium del Rettorato dell'Università ‘d’Annunzio', per due giornate di confronto serrato i Dipartimenti di Emergenza-Urgenza dell'Abruzzo, in occasione del Congresso regionale promosso dalla Asl Lanciano Vasto Chieti.

Nelle giornate di venerdì 25 e sabato 26 ottobre sul tavolo ci saranno temi di diversa natura: da quelli clinici di stretta competenza dell'emergenza, quali la dissezione, il politrauma e le patologie tempo-dipendenti, a quelli di tipo organizzativo, a partire dal ruolo dell'infermiere, sempre più importante in futuro con profili professionali specifici. Non ultimo, cruciale anche l'aspetto dei modelli organizzativi, che dovranno essere rivisti alla luce della carenza di specialisti che affligge diverse specialità, dalla medicina d'urgenza a chirurgia, ad anestesia e rianimazione.

"Si tratta di individuare possibili soluzioni trasversali e condivise - sottolinea Emmanuele Tafuri, Direttore del Dipartimento nella Asl Chieti e Presidente del Congresso (nella foto in evidenza) - che permettano di superare le criticità legate al personale e garantire assistenza tempestiva e qualificata. 

Nonostante le carenze negli organici, nel 2023 si sono registrati 18,27 milioni di accessi negli ospedali sede di Pronto Soccorso e DEA di I e II livello, con un incremento del 6% rispetto all'anno precedente. E i numeri confermano, ancora una volta, che il maggior affollamento è dovuto a casi lievi: il 68% è stato valutato al triage come codici bianchi e verdi". 

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