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L’Istituto Agrario di Scerni celebra la Giornata del Rispetto con l’incontro “Il coraggio di rispettare”

Un invito ad abbracciare e promuovere la cultura del rispetto e della valorizzazione delle diversità

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Si è svolto nella mattinata di ieri, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Agrario di Scerni, Il coraggio di rispettare, evento rivolto agli studenti e organizzato in occasione della Giornata del Rispetto.

Istituita con la Legge n. 70 del 17 maggio 2024 (“Disposizioni e delega al governo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e cyberbullismo”), per tale ricorrenza è stata scelta la data del 20 gennaio in ricordo della nascita di Willy Monteiro Duarte, giovane vittima di un atto di violenza che lo vide protagonista il 6 settembre del 2020 quando venne ucciso a calci e pugni per aver tentato di aiutare un amico in difficoltà.

L’incontro si inserisce nell’ambito di una serie di attività organizzate nei vari ordini di scuola dell’Istituto Omnicomprensivo “Cosimo Ridolfi e finalizzate a sensibilizzare e focalizzare l’attenzione sul tema del rispetto, della tolleranza, dell’accettazione delle differenze, della solidarietà in un’ottica di prevenzione contro atti violenti che impediscano la creazione di ambienti in cui ognuno si senta sicuro, rispettato e valorizzato.

Dopo i saluti della Dirigente Scolastica, Prof.ssa Antonietta Ciffolilli, sono intervenuti la psicologa e psicoterapeuta Valentina Silvestri e Alberico Di Cecco, mezzofondista, maratoneta e ultramaratoneta italiano, moderati dalla docente Virginia Montano.

Mi piace accostare il verbo Rispettare al verbo Guardare: se ti rispetto, vuol dire che ti vedo e che ti guardo. Se ti guardo, vuol dire che ti dedico il mio tempo, ho un'attenzione per te. Willy si è voltato a guardare. Non si è voltato dall'altra parte.” ha affermato la dott.ssa Silvestri per sottolineare quanto il rispetto sia fondamento dell'educazione e un'importante competenza sociale e non solo una questione di buone maniere o di deferenza. “Non è una questione di forma, ma di sostanza. È un valore su cui dovrebbe basarsi qualsiasi relazione umana ed è l'opposto dell'indifferenza. In un mondo che corre veloce e distratto, il rispetto ci invita a fermarci. Ci chiede di guardare davvero chi abbiamo di fronte, non con superficialità ma con cura, solo così riusciamo a costruire relazioni significative e sane.” ha aggiunto, augurando agli studenti di andare e guardare sempre oltre.

Incentrato sul concetto di Sport come scuola del rispetto, per sé stessi, per gli altri, per la vita di tutti i giorni, l’intervento dell’Atleta olimpionico ad Atene 2004 Di Cecco ha visto i ragazzi presenti protagonisti del successivo momento di riflessione. Una lezione partecipata e dialogata attraverso cui, ripercorrendo la propria carriera sportiva, i propri successi e fallimenti, il maratoneta originario di Guardiagrele ha focalizzato l’attenzione dei giovani sull’importanza del rispetto delle regole non solo nello sport ma nella quotidianità. Il rispetto dell’altro, di sé stessi è alla base per credere nei propri sogni, nelle proprie passioni e trasformarle in successi personali.

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