Si è insediata la commissione d'inchiesta sull'emergenza idrica nella nostra regione, che avrà lo scopo di indagare sulle cause della dispersione idrica sul territorio regionale e sulle eventuali responsabilità degli enti coinvolti nella gestione delle condutture e della fornitura d’acqua pubblica.

L’istituzione di una speciale commissione per l’emergenza idrica in Abruzzo è stata approvata all’unanimità dall’assemblea di Palazzo dell’Emiciclo lo scorso 17 maggio; invece pochi giorni fa, il 6 settembre, con decreto presidenziale sono stati individuati i 14 consiglieri che ne faranno parte.

A seguire, nella giornata di mercoledì scorso, si è tenuta l’elezione dell’ufficio di presidente che sarà guidato dalla consigliera del Gruppo Misto, Sara Marcozzi, eletta con 18 voti.  Ad affiancare la presidente ci saranno la vicepresidente Simona Cardinali (Lega), eletta con 13 voti, e il consigliere segretario nella persona di Fabrizio Montepara, eletto con 26 voti, sempre in quota Lega.

Ora la commissione potrà iniziare il suo lavoro d’indagine sull’emergenza idrica, che sta affliggendo la nostra ragione da vari ormai, e sulle possibili responsabilità dei gestori del servizio idrico tra cui: ERSI - Ente Regionale per il Servizio Idrico Integrato; ATUR - Ambito Territoriale Unico Regionale; ASSI - Assemblea dei Sindaci per il Servizio Idrico Integrato.

Infine, sotto la lente d’ingrandimento dei consiglieri regionali finiranno le tariffe applicate ai cittadini per l’erogazione dell’acqua e i possibili investimenti futuri sulla rete idrica.