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Atessa. Polemiche tra Lega e amministrazione comunale sul riconoscimento del San Camillo

La decisione di designare l'ospedale come Presidio Ospedaliero di area disagiata suscita dibattiti politici sulla responsabilità e i meriti

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Il presidente della Regione, Marco Marsilio, e l’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, hanno annunciato nei giorni scorsi il sì del Ministero della Salute al piano di riprogrammazione ospedaliera elaborato dalla giunta regionale. 

Nel piano presentato, l’Ospedale “San Camillo De Lellis” di Atessa è stato riconosciuto Presidio Ospedaliero di area particolarmente disagiata con una propria sede di Pronto soccorso. La notizia è stata accolta con favore e soddisfazione dal coordinamento comunale della Lega, guidato dalla coordinatrice Mariacarla Cattafesta.

“Ringraziamo la Giunta Marsilio, l’Assessore Regionale alla Sanità Nicoletta Verì e l’Assessore Regionale Nicola Campitelli  - afferma il coordinamento cittadino della Lega - per l’impegno costante dimostrato nell’attenzionare il Presidio di Atessa e per il risultato concretamente raggiunto.”

I leghisti elogiano il lavoro dell’attuale giunta regionale che ha restituito alla cittadinanza un Presidio Ospedaliero di area disagiata con un pronto soccorso e i conseguenti e necessari servizi di supporto, come l’attività di medicina interna e la chirurgia generale ridotta nonché la pronta disponibilità di un’equipe chirurgica.

Al contento il coordinamento ha anche sollevato polemiche riguardo all’amministrazione comunale di centrosinistra, presieduta dal Sindaco Giulio Borrelli, che nei giorni scorsi aveva ringraziato la Giunta Marsilio per questo risultato, attribuendo del merito anche alla precedente giunta regionale di centrosinistra.

“Non possiamo non ricordare ai cittadini, tuttavia, che a dicembre del 2018, una buona parte dei componenti dell’attuale amministrazione comunale, capeggiata dal Sindaco Giulio Borrelli, - conclude il coordinamento cittadino della Lega-  festeggiava un iter ormai in dirittura d’arrivo finanche a scendere in campo alle elezioni regionali nel 2019 con una propria candidata a braccetto con quello stesso centrosinistra che l’ospedale di Atessa lo aveva chiuso! Ci sembra eccessivo e fuori luogo che l'attuale amministrazione comunale di Atessa si attribuisca i meriti del risultato raggiunto!”

A stretto giro di posta l’amministrazione Borrelli ha risposto con una breve nota nella quale si sottolinea come abbiano: “immediatamente comunicato e commentato, martedì scorso, la buona notizia del riconoscimento, a Roma, del San Camillo De Lellis come ospedale al servizio di area disagiata. Abbiamo da subito ringraziato tutti coloro che andavano ringraziati.”

“Le autocelebrazioni e le polemiche preelettorali, di oggi, della Lega non ci interessano e pensiamo – prosegue la maggioranza comunale - che non interessino i cittadini che potranno dare un giudizio compiuto solo quando realmente avremo un pronto soccorso H24, quando riaprirà la medicina e torneranno in attività le sale operatorie. “

“Quando avremo finalmente un vero ospedale, - conclude l’amministrazione comunale - ricostruiremo tutti i passaggi della lunga storia del San Camillo De Lellis e si vedrà che alcuni si sono messi, oggi, qualche pennacchio di troppo.”

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