Quaranta cantanti e nove pianisti che arriveranno davvero da ogni parte del mondo. Per quattro giorni Ortona tornerà ad essere il luogo del cuore della romanza, così come è comunemente conosciuto il canto vocale da camera. Dal 28 novembre al 1 dicembre il palco del teatro comunale di Ortona ospiterà la settima edizione del Concorso internazionale di canto "Francesco Paolo Tosti", la più importante manifestazione dedicata al grande musicista ortonese. Una competizione speciale, quella organizzata ogni quattro anni dall'Istituto Nazionale Tostiano, unica nel suo genere, che richiede una solida e specifica preparazione. Non solo per il numero delle romanze: otto composizioni in tre lingue: italiano, francese e inglese, oltre all’aria d’opera, ma soprattutto per la cifra stilistica di Tosti e la sua raffinatezza musicale, che richiede una totale padronanza del mezzo sonoro da parte dei cantanti. Analogo discorso vale per i pianisti che devono saper suonare secondo lo stile consono al repertorio da camera. Il primo risultato importante è già dunque nel numero dei partecipanti, in prevalenza italiani, provenienti da tutte le regioni, ma con una folta rappresentanza straniera. Ci sono infatti cantanti e pianisti provenienti da Cina, Armenia, Grecia, Giappone, Cina Popolare, Russia, Sud Corea, Repubblica Ceca.
D'altra parte il concorso offre ai partecipanti l'occasione unica di essere ascoltati da una giuria di altissimo livello, presieduta dal maestro Nazzareno Carusi, consigliere d'amministrazione della Fondazione Teatro alla Scala.
Per quanto riguarda la giuria inoltre, le recenti vicende del Teatro La Fenice di Venezia hanno costretto il sovrintendente Fortunato Ortombina ad annullare, suo malgrado, la presenza in giuria del nostro concorso. Al suo posto siederà Cristiano Chiarot, già sovrintendente dello stesso Teatro veneziano e del Maggio Musicale Fiorentino, e già presidente dell’Associazione Nazionale delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche (ANFOLS).
Il tenore Antonio Poli è stato richiesto con urgenza a Valencia per coprire il ruolo di Manrico, rimasto scoperto nella nuova produzione del “Trovatore”.
“ L’amore per la musica, i musicisti e la vita musicale fa ben comprendere queste eventualità. - sottolineano gli organizzatori - Il nostro concorso non fa eccezione e augura al Maestro Poli il più grande successo di questo impegno improvviso. La sua presenza nella nostra giuria non verrà sostituita. ”