Irlanda e Italia: due paesi più vicini di quanto non si creda. Questa la tesi di fondo dietro la settimana della cultura irlandese, che animerà il teatro Marrucino di Chieti dal 9 al 14 luglio. Realizzata con il patrocinio dell'ambasciata irlandese in Italia, la manifestazione colorerà il palcoscenico teatino di tutte le sfumature dell'isola di smeraldo. La cerimonia di apertura si è tenuta nel pomeriggio di martedì 9 luglio nel foyer bar: dopo un'intensa e partecipata introduzione da parte del presidente della Deputazione Teatrale Giustino Angeloni e l'incursione a sorpresa del professor Vittorio Sgarbi per un saluto, si è svolta la conferenza “Sotto il cielo d'Irlanda - poeti e poetiche di una terra di magie”, a cura della professoressa Anna Enrichetta Soccio, ordinaria di letteratura inglese all'Università degli Studi G. d'Annunzio Chieti-Pescara.
Accompagnata dalle letture degli allievi della scuola di recitazione del Marrucino, diretta da Giuliana Antenucci, la professoressa Soccio ha raccontato le innumerevoli figure letterarie poetiche che hanno fatto la storia dell'Irlanda. E in serata il Maestro Daniele Mammarella ha stupito il pubblico con il concerto di musica celtica sul palco principale. Nome di spicco del panorama italiano, il chitarrista e compositore ha collaborato anche con Cisco Bellotti (ex Modena City Ramblers) e nel 2020 ha conquistato il primo premio nel concorso fingerstyle "The Star of Magic".
Per l'occasione, Mammarella ha eseguito un nutrito repertorio di brani originali per chitarra, bouzouki irlandese e baglamas, coinvolgendo gli spettatori in commistioni musicali che hanno spaziato tra blues, folk e atmosfere celtiche e dando prova del proprio talento di compositore oltre che di esecutore. Le celebrazioni del connubio Irlanda-Italia proseguiranno fino al 14 luglio compreso: oggi sarà proiettato il film "Dracula di Bram Stoker", preceduto dallo spettacolo di teatro-danza "Il Costruttore di Sogni".
Giovedì 11 alle 18 si svolgerà la conferenza tematica a cura della professoressa Angela Rossi dal titolo "Oscar Wilde tra modernità, interiorità e creatività", seguita dalla sessione di narrazione "Favole e altri racconti". Venerdì 12 andrà in scena lo spettacolo teatrale "Variazioni", reinterpretazione da "L'importanza di chiamarsi Ernesto". Sabato 13 si svolgerà la sessione di narrazione "Leprechauns e Giganti, favole e leggende irlandesi". La settimana della cultura irlandese si concluderà domenica 14 con un doppio appuntamento: "Favolando nello spettacolo teatrale atto I" e "atto II", a partire dalle 21.
