Sala gremita con un pubblico attento e fortemente emozionato e coinvolto. Molto spesso si scrive che ad un evento hanno partecipato gli spettatori ma non sempre è così e rimangono passivi. Il convegno in memoria di Mons. Enzio D’Antonio e del dott. Michele Scioli è stato un’interessante eccezione, i presenti sono stati realmente partecipi. Il ricordo del principe degli storici d’Abruzzo e di uno dei vescovi più illustri della Chiesa locale è vivo e forte nella memoria collettiva. La partecipazione al convegno presso l’Aula Magna della Curia a Lanciano e le iniziative in loro memoria ne sono testimonianza.
Durante il convegno i saluti istituzionali dell’Arcivescovo di Lanciano Ortona Mons. Emidio Cipollone, del sindaco di Lanciano Filippo Paolini e del sindaco di Castel Frentano Gabriele D’Angelo hanno accompagnato gli interventi di Mons. Tommaso Valentinetti (Arcivescovo di Pescara Penne), Mons. Claudio Palumbo (vescovo di Trivento), Lucio Cuomo (Deputazione Abruzzese di Storia Patria) e don Alessio Primante (direttore dell’archivio diocesano). In tutti gli interventi sono emersi i contatti e la conoscenza tra Mons. D’Antonio e il dott. Scioli, accomunati dalla medesima passione e da scrupolosità e cura negli studi e nella ricerca, e la loro grande umanità . Tanti i ricordi personali, gli incontri, il contatto umano testimoniati. Ricordando quanto la Diocesi e il territorio devono al loro impegno per la cultura e la ricerca storica, lo studio e la riscoperta delle radici.
Il convegno di oggi sarà solo, è stato sottolineato in chiusura, la prima tappa di un percorso che proseguirà con nuovi incontri. Gli atti saranno pubblicati e, per proseguire il percorso e l’impegno di Mons. D’Antonio e del dott. Scioli verrà istituita una borsa di studio in loro memoria presso l’Università di Chieti
Al termine del convegno ci si è spostati di fronte gli ingressi della Biblioteca e dell’Archivio in cui, alla presenza dell’arcivescovo Cipollone e del primo cittadino Paolini, sono state scoperte le targhe (realizzate con pietra della Maiella) con l’intitolazione delle due sale alla memoria del dott. Scioli e di Mons. D’Antonio.