Riceviamo e pubblichiamo
“Li chiamo colleghi perché hanno una presenza scenica che non possiedono attori con più esperienza”: è così che l’attrice Autilia Ranieri, nota per il suo ruolo di protagonista nella serie tv Gomorra, definisce i quattordici giovanissimi allievi-attori del Teatro Studio di Lanciano, che saranno con lei sul palco del Teatro Fenaroli di Lanciano domani 25 gennaio, alle ore 21, per l’atteso spettacolo Nubifragio, il primo della Stagione del Teatro Contemporaneo, curata da Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino,e promossa dal Ministero della Cultura, dalla Regione Abruzzo e dal Comune. Dopo aver conquistato i più giovani, durante i matinée della scorsa settimana dedicati a più di milletrecento alunni delle scuole superiori del capoluogo frentano, Nubifragio incuriosisce un pubblico più vasto, tanto che per il serale di domani sono rimasti pochissimi posti liberi (per prenotazioni 340-9775471).
L’opera teatrale, prevista per sabato scorso e rimandata a causa del maltempo, è prodotta dal Teatro Studio e dal Teatro del Sangro per Ecolan Spa, e ha il nobile intento di sensibilizzare il pubblico, soprattutto quello dei più giovani, alla questione dei cambiamenti climatici, attraverso la prospettiva dell’ecologia integrale che va oltre le buone pratiche che ogni cittadino deve adottare in difesa dell’ambiente e che si traduce in un cambiamento più profondo di mentalità e di pensiero.
Ambientato in una Sicilia contemporanea, meta della gita scolastica di una classe di quarta liceo di Lanciano che, insieme alla sua professoressa, si ritroverà suo malgrado ad affrontare un improvviso quanto violento nubifragio, lo spettacolo ha come elemento distintivo un linguaggio immediato, che arriva dritto al cuore degli spettatori, ed è in grado di destare, tramite una tensione narrativa magnetica, intensa e sapientemente dosata, una climax di emozioni sempre crescente.
Trama dello spettacolo Nubifragio: una quarta liceo di Lanciano è in viaggio per la classica gita scolastica di fine anno. Destinazione Valle dei Templi in Sicilia. Accompagna la classe la professoressa Magda Vitiello, docente di Storia, una donna stanca, sconfitta, arresa, estremamente innamorata del marito che l’ha abbandonata da molti anni. Arrivano di sera all’hotel Athena, un alberghetto a due piani che dista poche centinaia di metri dalla Valle dei Templi e dal Museo Archeologico Regionale. In piena notte scoppia un violentissimo quanto improvviso nubifragio. La professoressa Vitiello e i ragazzi si svegliano di soprassalto, paura e incertezza sul da farsi. Una ragazzina, Chiara, figlia di un ingegnere ambientale, prende in mano la situazione e con sicurezza conduce i compagni e la docente in una stanza del secondo piano. Chiusi in quella “gabbia”, impauriti e increduli, tutti si aggrappano alle indicazioni di Chiara, preparatissima sul da farsi in casi come questi e molto informata sui cambiamenti climatici, gestione delle emergenze e calcolo dei rischi. La professoressa Vitiello e i ragazzi resteranno molte ore in quella stanza. In quel contesto, con la luce che va e viene, i cellulari senza campo, la minaccia di una frana imminente, la pioggia che non accenna a smettere, si svilupperà un confronto serrato e drammatico tra tutti i presenti sulle vere cause di quel disastro in corso …
Giuseppina Fazio
SCRIBO – Ufficio Stampa della stagione del Teatro Contemporaneo 2022/2023 del Teatro Fedele Fenaroli di Lanciano