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La terapia in ambiente naturale è un nuovo varco rivoluzionario

Il progetto “Autismo, inclusione e consapevolezza” propone un percorso che non viene calato dall’alto ma porta una strada nuova

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Un percorso che ha superato alla grande, con forza ed entusiasmo, il traguardo dei ventiquattro mesi. Un’associazione che sin dall’inizio ha rappresentato una sfida continua vinta e che continua a costruire percorsi di entusiasmo e passione. 

Leonard Cohen cantava che “c’è una crepa in ogni cosa ed è da lì che entra la luce”. Di muri intorno a noi, di alte mura di cinta ne esistono tantissimi. Le famiglie di bambini autistici ne conoscono ancor di più. Per la poca conoscenza, perché in tanti luoghi (anche) istituzionali non si è attrezzati. Anche in questi muri è possibile costruire crepe e far entrare la luce. Trasformare le criticità e le difficoltà in opportunità e percorsi. In sintesi è quello che da due anni rappresenta l’associazione Asperger Abruzzo fondata e presieduta da Marie Hélène Benedetti.

Una crepa nel muro che ha iniziato a far entrare la luce all’inizio di un periodo storico drammatico come l’umanità non ne viveva da molti decenni. Era il settembre di due anni fa quando Palazzo D’Avalos ospitò l’incontro da cui nacque l’associazione. Nel convegno di questi giorni Marie Hélène ha ricordato quei giorni e i timori, le incertezze e anche un po’ di insicurezza. La partecipazione fu altissima e tante furono le famiglie che si avvicinarono all’associazione. In un momento in cui la socialità e lo stare insieme erano stati frantumati e messi in pericolo dalla pandemia emerse come bisogno profondo quello di unirsi, fare rete, dialogare, confrontarsi, stare insieme. 

Al centro dell’ultimo convegno di Asperger Abruzzo c’è stato un progetto, uno dei cammini più importanti di questi due anni e nei prossimi, che a sua volta ha aperto un varco per un “bisogno autentico e profondo di chi l'autismo lo vive sulla propria pelle e nella propria vita”: “Autismo, inclusione e consapevolezza”. Un progetto, ricorda l’associazione, finanziato dapprima con l’8x1000 della Chiesa Valdese e poi con dei fondi vinti da Asperger Abruzzo nella nostra Regione” e che è stato raccontato “proprio dalla voce dei ragazzi operatori, delle famiglie e dei ragazzi autistici che hanno partecipato al progetto abbiamo potuto ascoltare quanti benefici siano stati ottenuti con pochissimi fondi e in brevissimi mesi”. Testimoniando “i progressi fatti sia nella sfera delle autonomie che nella socialità, addirittura abbiamo potuto ascoltare di ragazzi che non avevano mai preso mezzi di trasporto né avuto mai un amico, partire ad esempio da Chieti per raggiungere, da solo, l'amico a Teramo per passare un week end con lui”. Il messaggio che questo progetto trasmette “è rivoluzionario, un nuovo varco si è aperto, la strada nuova da percorrere è la terapia in ambiente naturale, non come proposta calata dall'alto e prescritta dal medico, ma come bisogno autentico e profondo di chi l'autismo lo vive sulla propria pelle e nella propria vita: i ragazzi e le loro famiglie” la riflessione di Marie Hélène Benedetti che in conclusione della nota condivide una promessa di tutta l’associazione: “quella di estendere questi benefici a tutta la categoria, con progetti propri e condivisi con tutti i centri terapeutici convenzionati che hanno in carico i ragazzi autistici”.  

Al convegno, tenutosi presso la Pinacoteca di Palazzo D’Avalos, hanno partecipato “la Vicesindaco Felicia Fioravante da sempre molto vicina alle famiglie con autismo con la sua grande competenza e preparazione indiscussa, la Consigliera Regionale del Movimento 5 Stelle Barbara Stella che ha sempre dimostrato tanta attenzione e grandi azioni per la categoria, l’Assessore per il sociale Giuliana Chioli del Comune di Cupello, un Comune attivissimo verso l'autismo e le disabilità in genere che si insegna molto nella realizzazione di bellissimi progetti inclusivi per i suoi ragazzi”. Presenti anche “Germana Sorge del centro terapeutico Il Cireneo insieme alla psicoterapeuta Genna Di Benedetto con cui Asperger Abruzzo ha dato vita ad un programma totalmente in ambiente naturale al momento rivolto solo a 15 bambini ma che, come è stato anticipato dalla Presidente del Cireneo durante il convegno, dovrà estendersi verso tutti i bambini e ragazzi che ne avranno necessità” e “molti rappresentanti scolastici, e questo lascia un segno bellissimo di interesse verso la categoria, Dirigenti Scolastici, coordinatrici per l'inclusione, maestre, professori e tante, tantissime famiglie”. I relatori sono stati “il Dott. Riccardo Alessandrelli Direttore della Neuropsichiatria nascente della ASL2 Lanciano - Vasto - Chieti e riferimento dell’Istituto Superiore della Sanità, la Presidente dell'Associazione nazionale Gruppo Asperger Onlus, la prima e più grande associazione nazionale di categoria, la cooperativa Giulia Parla Onlus di Roma dove troviamo fra i più grandi specialisti d'Italia in materia di autismo funzionale e ambiente naturale”. 

 

 

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