Un disperato bollettino di guerra. È quanto emerso negli interventi dei sindaci dell’alto vastese all’incontro di questa mattina con i vertici della Sasi, presenti il presidente Gianfranco Basterebbe e il direttore tecnico Pio D’Ippolito, amministrazioni comunali, cittadini e stampa nell’Aula Vennitti del Comune di Vasto. In alcuni comuni come Gissi, San Buono e Furci l’acqua manca totalmente da giorni, in altri gli orari programmati di chiusura e riapertura non vengono rispettati. «Cosa dovrò dire ai miei cittadini al ritorno?» la domanda di alcuni primi cittadini, un cittadino ha affermato di essere venuto a Vasto da Foggia e di aver compreso, alla fine dell’incontro, di dover immediatamente tornare in Puglia perché la mancanza d’acqua gli rende impossibile la permanenza.
Un incontro quello di stamattina in cui i vertici della Sasi hanno rappresentato una situazione di gravissima emergenza, con le sorgenti sempre più a secco, e lo stato dei finanziamenti e della programmazione futura degli interventi. Fondi ottenuti con un impegno, ha ripetutamente sottolineato Basterebbe, in cui «Siamo stati non bravi ma bravissimi». I sindaci hanno sottolineato, a loro volta, che in attesa di quanto potrebbe accadere in futuro i cittadini chiedono risposte sull’immediato e su come affrontare l’emergenza in questi giorni. Mattinata a tratti tesa con un confronto anche aspro, tanti interrogativi che permangono e alcune risposte che hanno lasciato dubbi e perplessità . Presente anche il consigliere regionale (e comunale di Vasto) Francesco Prospero che ha ribadito le fortissime critiche espresse nei giorni scorsi con i colleghi dell’opposizione vastese Guido Giangiacomo e Vincenzo Suriani culminate nella richiesta di dimissioni di Basterebbe.
Al termine dell’incontro Francesco Menna, sindaco di Vasto e presidente della provincia, ha proposto di coinvolgere il prefetto nella gestione dell’emergenza idrica. Una proposta che ha ottenuto condivisione da parte dei primi cittadini intervenuti. La proposta di Menna è di chiedere al prefetto una riunione urgente del tavolo attivato la prima volta, su richiesta dei comuni di Vasto e San Salvo, nel 2017. Il primo punto da affrontare al tavolo sarà la situazione delle autobotti, requisendone ove disponibili e coinvolgendo Regione e Protezione Civile.