La triste notizia è stata diffusa dall’Unione Sindacale di Base, il sindacato alla cui fondazione in Abruzzo aveva dedicato impegno e passione e nel quale era rappresentante nella Sevel e nell’intero comparto metalmeccanico: è morto ieri Fabio Cocco nell’hospice di Torrevecchia Teatina.
I funerali si terranno martedì mattina a Chieti alle 11.30 nella Chiesa di San Camillo De Lellis.
«È una giornata dura - scrivono commossi i militanti del sindacato di base - ci ha lasciato Fabio Cocco, dirigente operaio della Sevel di Atessa Gruppo FIAT , per quanto giovane, Fabio è, e rimane una figura storica dell' USB e dell' industria». «È stata una malattia tremenda quella che gli ha minato il fisico, ma non il coraggio e la forza intellettuale, doti che lo hanno sempre contraddistinto» ricorda l’Usb.
«Fabio ha svolto la sua azione sindacale nella Sevel di Atessa, nel ventre della bestia, dove il "modello Marchionne/FIAT ", sforna furgoni industriali al ritmo di trecentomila l' anno, un modello che spacca il fisico degli operai, che lega il salario al tasso di sfruttamento – si legge nel comunicato del sindacato che ha ripercorso l’impegno di Cocco - un sistema di produzione che non lascia tregua al sindacato di classe e ai suoi dirigenti operai, ma che non ha mai piegato né Fabio, né i componenti dell' USB, nonostante i numerosi provvedimenti disciplinari, le denunce e i processi».
«Grazie al lavoro di Fabio e degli altri compagni della Federazione Abruzzo e Molise, di cui è stato tra i coordinatori, l’USB è oggi una realtà di lotta e di tutela per lavoratori e lavoratrici – sottolinea la Confederazione nazionale e i dirigenti del settore Lavoro Privato - un lavoro instancabile, da costruttore, che lo ha visto protagonista prima nelle lotte del settore auto e poi nella costruzione del settore operaio dell’USB».
«Difficile, in questo frangente non ricordare la famiglia di Fabio, la moglie e la figlia, che con lui hanno condiviso tutte le battaglie, compresa l'ultima la più drammatica e dura – si conclude la nota del sindacato di base - ci lascia un dirigente operaio, semplice, onesto, schivo e testardo come i figli operai e contadini della terra di Abruzzo, come solo sanno essere i compagni e i dirigenti di valore, sempre in prima fila, ciao Fabio tutta l’USB si stringe intorno al tuo esempio e al dolore della tua famiglia».
Cordoglio per la scomparsa di Fabio Cocco è stato espresso anche dalla Cisl. «È con grande tristezza che apprendiamo della scomparsa del nostro stimato collega sindacale Fabio Cocco, esponente di rilievo dell’organizzazione sindacale USB Abruzzo-Molise – scrivono segreteria della FIM Cisl e Rsa Stellantis Atessa - la sua prematura dipartita, dopo una lunga battaglia contro una grave malattia, lascia un vuoto profondo nei nostri cuori e in quelli di quanti lo hanno conosciuto».
«Fabio è stato un esempio di dedizione, passione e impegno per la causa sindacale – ricordano i rappresentanti del sindacato confederale - il suo lavoro instancabile e la sua incrollabile determinazione, uniti alla sua immensa umiltà , hanno ispirato tutti noi nel nostro percorso verso una maggiore giustizia sociale e diritti equi per tutti i lavoratori».
«In questo momento di dolore, ci uniamo nel ricordare il suo contributo straordinario verso il prossimo e nel commemorare la sua vita e il suo lascito – prosegue il ricordo della Cisl - le sue azioni e il suo spirito rimarranno con noi, continuando a guidarci nel nostro impegno per un mondo migliore per tutti».
«Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Fabio, che possano trovare conforto nei ricordi condivisi e nella consapevolezza che il suo impatto positivo rimarrà sempre con noi – conclude la Fim Cisl - anche se non possiamo più sentire la tua voce o stringerti la mano, rimarrai sempre nei nostri cuori, ciao Fabio».