La ex SEVEL ha annunciato oggi altre due settimane di cassa integrazione ordinaria, dal 24 giugno 2024 al 7 luglio 2024. A differenza delle precedenti settimane di cassa integrazione, che coinvolgevano 380 operai e 20 impiegati, questa volta l'ammortizzatore sociale interesserà 570 operai e 30 impiegati.
L'azienda ha motivato la decisione con un ulteriore calo della domanda di furgoni cabinati e passi corti. I primi sono destinati al settore della camperistica, mentre i secondi riguardano i furgoni di piccole dimensioni.
È stato comunicato che la produzione durante la cassa scenderà ad 870 furgoni al giorno rispetto ai 1260 dello scorso anno. Inoltre, per quanto riguarda i furgoni a passo corto, sarebbe opportuno verificare se lo stesso calo di mercato interessa anche la produzione dello SCUDO, realizzato in Francia sempre a marchio FIAT, che per capacità di carico è simile al nostro DUCATO a passo corto.
Sarebbe inoltre importante comprendere cosa stia accadendo in Messico, dove si registra un forte aumento dei volumi con significativi investimenti da parte di alcune aziende del nostro indotto, e in Polonia, dove la produzione è quasi esclusivamente di furgoni a passo lungo.
Un ulteriore aspetto da considerare è l'impatto dei contenziosi con alcuni fornitori.
Come FIOM, siamo preoccupati perché, sebbene possa esserci un calo di mercato speriamo temporaneo, riteniamo che vi sia anche una strategia commerciale e industriale che sta penalizzando lo stabilimento di Atessa.
La nostra preoccupazione non riguarda il disinteresse verso il sito di Atessa, ma la concorrenza interna tra gli stabilimenti Stellantis.
In Polonia, infatti, concorriamo con i maxi-furgoni, mentre per i piccoli furgoni concorriamo con la Francia. La Polonia, a differenza di Atessa, che attuerà la cassa integrazione, sta preparando l'implementazione delle turnazioni.
Come FIOM, riteniamo che non possiamo accontentarci di semplici complimenti o ipotetiche rassicurazioni sul futuro della ex SEVEL. Abbiamo bisogno di un reale piano industriale, corredato di adeguati finanziamenti, che ci consenta di competere nel mercato con nuove tecnologie, come avvenuto in passato.
Seg. Gen. FIOM CGIL CHIETI Alfredo Fegatelli