Si sono concluse le esercitazioni nell’ambito del pubblico soccorso svolte nei territori di Atessa e Casoli per l’operazione Vardirex 2023 (Various Disaster Relief Exercise).
A partecipare all’esercitazione, capace di valorizzare assetti ad elevata valenza tecnica e specialistica con le migliori attrezzature ed equipaggiamenti, sono state le Truppe Alpine dell’Esercito, della Protezione Civile e dell’Associazione Nazionale Alpini. In particolare, hanno preso parte 6 unità della protezione civile, 14 unità dell’Aeronautica Militare, 154 unità dell’ANA e 231 dell’Esercito.
Le operazioni hanno avuto luogo in Abruzzo, sui territori dei due comuni su citati, e in Piemonte. Sul territorio atessano le esercitazioni hanno avuto luogo nelle giornate di martedì 24 e mercoledì 25 con la simulazione di due scenari di emergenza. Nello specifico sono stati impegnati nella realizzazione di linee forestali tagliafuoco allo scopo di fronteggiare un incendio.
Al contempo le squadre di soccorso, supportate da elicotteri dell’Esercito, dell’aeronautica militare e della Protezione Civile, hanno ricalcato esercitazioni di spegnimento delle fiamme e recupero di persone isolate sul territorio.
Inoltre, questa è stata l’occasione per testare a pieno le catene di coordinamento e controllo ((tramite CCS -Centro Coordinamento Soccorsi- e COC -Centro Operativo Comunale-) delle prefetture e dei due comuni coinvolti. Si è proceduto anche alla verifica dei piani di Emergenza vigenti.
A conclusione delle operazioni, nella giornata di venerdì 27, si è tenuta una cerimonia con la deposizione di una corona al monumento dei caduti in Piazza Benedetti nel centro storico di Atessa. Hanno presenziato alle celebrazioni il prefetto di Chieti, Mario Della Cioppa, il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, e le autorità civili e militari dell’Esercito, Alpini e Protezione Civile.
Una volta terminata questa prima parte, la cerimonia si è spostata all’interno dell’Auditorium Italia di Atessa, dove hanno partecipato anche i sindaci di Chieti e di Casoli, Diego Ferrara e Massimo Tiberini. Nel corso dell’evento i comandi di Cuneo, i vertici militari e dell’Associazione Nazionale Alpini hanno tracciato un bilancio delle tre giornate.