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Atessa. Anagrafe e stato civile si spostano nel centro servizi al cittadino

I due sportelli comunali sono ora attivi all'interno del centro in corso Vittorio Emanuele

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È attiva la nuova sede degli sportelli Anagrafe e Stato Civile all’interno del Centro Servizi al Cittadino in Corso Vittorio Emanuele ad Atessa. I nuovi servizi, appena trasferiti dal municipio per volontà dell’amministrazione comunale, si aggiungono a quelli già esistenti, ossia gli sportelli Inps, Sasi, Siae, Unep e Confesercenti. 

Secondo l’amministrazione comunale del sindaco Giulio Borrelli, la nuova collocazione rafforzerà il percorso di rilancio e valorizzazione del Centro Storico, con la garanzia di un maggiore afflusso di cittadini e utenza a beneficio delle attività commerciali, oltre a offrire maggiore confort e riservatezza al cittadino. 

Infatti, la nuova sede è dotata di maggior spazio e comodità per gli impiegati, nonché di una comoda sala di attesa collegata ad un monitor elimina code per la gestione degli ingressi. Il centro servizi, realizzato per volontà dell’amministrazione comunale alla fine del 2020, è un servizio che va oltre i confini comunali portando in città servizi di carattere provinciale, come lo sportello Inps. In futuro il centro servizi al cittadino potrebbe ospitare anche altre tipologie di attività.

Nei giorni scorsi il trasferimento della sede è stato oggetto di forti critiche da parte del circolo cittadino di Fratelli d’Italia. “La sede comunale ed il Centro Servizi sono entrambi nel centro storico, entrambi difficilmente o per nulla servite da Parcheggi immediati – affermano dal partito del presidente del consiglio Giorgia Meloni - il più vicino è comunque il multipiano. Anzi, se vogliamo, in piazza Municipio qualche posto auto vi si trova pure, così come sul più vicino parcheggio a Sant’Antonio.

Poi il comunicato di Fratelli d’Italia si sofferma sulla situazione del personale: “Al mattino andrà a timbrare in Municipio la presa in servizio; quindi, si recherà al centro servizi e farà avanti ed indietro ogni qualvolta occorrerà qualcosa in archivio. Esso sarà sicuramente in perfetta forma fisica, ma è un dispendio di tempo incredibile con la possibilità che la documentazione potrebbe anche disperdersi.”

“Ora, con tutta la buona volontà possibile e immaginabile, - aggiungono - non è facile capire quali siano le attività commerciali che trarranno beneficio da un simile trasferimento. Di sicuro, però, saranno svantaggiati quegli esercizi che si trovano lungo il tragitto che va da Piazza Oberdan a Piazza Municipio, da entrambe le diramazioni.  Per loro questo è uno sgarro e non un beneficio, perché molta gente non passerà più per di là.”

“Pertanto, senza polemiche sterili, - prosegue il circolo guidato dall’ex consigliere comunale Carmine Fioriti -  invitiamo fortemente l’amministrazione comunale a rivedere questa decisione che non porta beneficio alcuno. Il vero senso al canone di locazione, alle utenze ed a quanto altro del centro servizi, lo si trova portandovi servizi che attualmente non sono presenti nel territorio comunale, assicurando davvero un beneficio ai cittadini ed evitando che debbano andare in altri Comuni, senza spostare servizi ospitati in luoghi di proprietà  solo per giustificarne le uscite.”

“Si badi bene che questi tipi di scelte creano precedenti. Contrada Pili, piuttosto che Capragrassa, Lentisce, la parte valliva, Quercianera o Santa Maria potrebbero volere aperture settimanali dei servizi, o delegazioni, in loco e non ci sarebbe motivo per non concederli. Quindi – conclude il comunicato - evitiamo di toccare le cose da dove si trovano e portiamo del nuovo, dell’originale, dell’esclusivo su corso Vittorio Emanuele, se davvero vogliamo portare gente nel centro storico.”

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