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La Fiom Cgil Chieti sfida la dirigenza di Stellantis Europe accusandola di colpevolizzare l'assenteismo

Il sindacato critica la gestione aziendale dello stabilimento ex Sevel di Atessa e la accusa di usare l'assenteismo come alibi

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La Fiom Cgil Chieti e le RSU Fiom attaccano la dirigenza aziendale dello stabilimento Stellantis Europe (ex Sevel) di Atessa, colpevole di aver addossato il rallentamento della produzione all’assenteismo dei propri dipendenti.

Questo sarebbe avvenuto, secondo il racconto della Cgil Fiom provinciale, negli incontri avvenuti tra la dirigenza e la Regione Abruzzo. Il sindacato di Landini accusa il management di pavoneggiarsi “sventolando il record produttivo di più di 7 milioni di autoveicoli prodotti grazie alla professionalità e ai sacrifici dei Lavoratori della Sevel e dell’indotto, poi alla Regione dichiarano che il problema è l’assenteismo.”

“Invece di chiedere alla Regione interventi, - prosegue il sindacato - parlano di assenteismo facendo un favore agli assessori che lo usano come alibi per non fare nulla. La domanda che tutti ci dovremmo fare è cosa è accaduto negli ultimi anni dentro la fabbrica? Cosa ha fatto chi doveva essere preposto alla gestione del personale? Dopo aver beneficiato dell’organizzazione lasciata dai predecessori, cosa è accaduto dal 2020 in poi?”

“Come mai – aggiunge la Fiom Cigl  - da quando c’è una nuova dirigenza i volumi calano, mancano i pezzi e si ricorre a straordinari per colmare o i vuoti lavoro o linee che vanno singhiozzo, costringendo i lavoratori a inseguire i volumi produttivi con alte saturazioni per cercare di non sforare le previsioni. Cosa devono fare di più i lavoratori oltre ad inseguire le inefficienze organizzative della produzione e soprattutto come stanno vivendo l’incertezza sul futuro? Attaccarsi all’alibi dell’assenteismo per non cambiare è la dimostrazione di una esperienza che ha smesso di maturare già da alcuni anni.” 

Poi arriva la pensante accusa del sindacato nei confronti della dirigenza della Stellantis: “L’assenteismo è solo una scusa per non agire, non reagire, non programmare, non investire e soprattutto non puntare sul futuro.  L’alibi dell’assenteismo è qualcosa che viene utilizzato, spesso senza rendersene conto, per accampare delle scuse in modo da giustificare un insuccesso. Sarà un caso che dal 2020 in poi lo stabilimento dei record, ha visto una progressiva riduzione dei volumi? La colpa del calo produttivo non può essere data alle Lavoratrici e ai Lavoratori, ma a chi ha gestito in questi anni lo stabilimento.”

“Ora ci chiedono di partecipare ad una riunione sull’assenteismo, dopo averla svolta una settimana prima con le altre organizzazioni sindacali. Noi non parteciperemo a questa farsa, che siano i protagonisti del CCSL a dare le risposte a questo falso problema. Noi non parteciperemo a quell’incontro perché non vogliamo essere complici degli alibi dell’azienda. Il problema reale – conclude la Fiom Cgil -  è lo stabilimento di Gliwice che è stato realizzato nel silenzio assordante di tutti tranne che della FIOM, così come la mancanza di un piano industriale serio, da parte di Stellantis, che dia prospettive allo stabilimento della SEVEL. Il gruppo dirigente Sevel dovrebbe cercare più motivi e meno alibi e soprattutto togliere quei vergognosi tabelloni che evidenziano dei dati che nessuno di noi può controllare.”

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