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Miglianico, ecco la nuova Scuola Media

redazione
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È stato un primo giorno di scuola memorabile a Miglianico: ieri mattina, infatti, alla presenza di tutti gli studenti del paese, dall’asilo nido fino alla Scuola Secondaria di Primo Grado, dei loro genitori, della cittadinanza, della dirigente scolastica, prof.ssa Valentina Mercurio, dell’assessore regionale alla Cultura, Daniele D’Amario, dei consiglieri regionali Fabrizio Montepara, Silvio Paolucci e Leonardo D'Addazio, del sindaco di Ari, Marcello Salerno, del ten. col. Giuseppe Fanelli del reparto Biodiversità dei Carabinieri di Pescara, del lgt. Corrado Perseo, comandante della Stazione Carabinieri di Miglianico, il sindaco, Fabio Adezio, dopo la benedizione del parroco, don Gilberto Ruzzi, ha tagliato il nastro dell’edificio della nuova Scuola Media, dopo tre anni di lavoro, che completerà il polo scolastico cittadino.

Nella stessa area vedrà la presenza dell’asilo nido, della Scuola dell’Infanzia, intitolata a donna Giulia Di Bene, benefattrice miglianichese, della Scuola Primaria, dedicata al maestro e poeta dialettale locale Cesidio D’Amato, e della Scuola Secondaria di Primo Grado che ha il nome di Gian Gabriele Valignani, avvocato e deputato del Regno d’Italia.

Il nuovo edificio si sviluppa su tre piani per un totale 1.475 mq lordi con un terrazzo di 133 mq, più un auditorium di 110 mq, spogliatoi uomo/donna al servizio della palestra comune, infermeria, locali di sgombero, 6 aule per la didattica ordinaria di oltre 50 mq ognuna, uffici e segreteria per l’Istituto Comprensivo, aula professori e oltre 150 mq di aule dedicate ai laboratori; il tutto corredato da ben 25 bagni. Oltre 50 tonnellate di acciaio il complessivo utilizzato.

La scuola, che è antisismica e dotata di aule e laboratori, è stata immediatamente aperta agli alunni, che vi hanno svolto le prime lezioni dell’anno scolastico e a scaglioni è stata visitata dai cittadini, che ne hanno ammirato la vista sul mare e sulla montagna del terrazzo superiore. La mattinata è stata chiusa con la piantumazione di un albero del progetto “Piantiamo la salute!”, con la collaborazione del Comando Unità Forestali dei Carabinieri.

«Tutti - ha detto nel suo intervento il sindaco Adezio - sappiamo quali sono state le difficoltà che questa opera ha presentato nella sua gestazione e realizzazione, ma sono proprio le difficoltà che hanno fatto emergere la parte migliore di tutti noi, da chi ha ideato questo edificio, a chi ha messo su carta il progetto, a chi lo ha realizzato passo dopo passo, a chi ha avuto il coraggio di fermarsi, capire l’errore e ricominciare.

Sapete tutti le vicissitudini che ha vissuto questo cantiere, ma noi, l’amministrazione, i progettisti, la ditta che vi ha lavorato, non ci siamo scoraggiati, non abbiamo pensato a chi avesse ragione e chi torto, non abbiamo aspettato i tempi biblici dei contenziosi, non avremmo regalato a voi ragazzi il sogno che vi avevamo promesso.

Ci siamo rimboccati le maniche e da persone adulte abbiamo trovato la soluzione: certamente è stato lungo e difficile, ma ce l’abbiamo fatta, questo perché tutti noi - amministrazione, progettisti, impresa - abbiamo scelto di essere persone serie e di parola. La nostra priorità è stata portare a termine quello che avevamo iniziato, perché per noi la soddisfazione sta nel portare a compimento qualcosa di utile per tutti e ancor di più per i ragazzi. 

Tutti questo non avrà significato - ha chiosato il primo cittadino rivolgendosi ai ragazzi - se voi non frequenterete questi spazi belli e funzionali con l’obiettivo di crescere e diventare pian piano adulti. Vi ricordo che questa è casa vostra, costruita con le tasse che noi adulti paghiamo; abbiate cura di questo edificio e di tutto il corredo, siate voi i custodi. Oggi ve lo affido».

 

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