I locali vicino l’aeroporto di Pescara individuati ed attrezzati come necessario hanno accolto ieri i primi operatori del 118. È diventato così realmente, definitivamente, il progetto di una centrale unica Pescara-Chieti. Atteso da tempo, annunciato nei mesi scorsi, superate le ultime criticità, si è giunti al traguardo ieri. La nuova centrale unica copre un bacino di utenza di 750mila persone e sarà coordinata da Adamo Mancinelli ( responsabile 118 di Chieti) e Vincenzino Lupi (responsabile 118 di Pescara). La settimana prossima partiranno i corsi per gli operatori sull’utilizzo della nuova piattaforma digitale che migliorerà assistenza e lavoro degli operatori stessi.
A maggio l’assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì aveva anticipato che la fusione tra le centrali 118 di Chieti e Pescara sarebbe arrivata a conclusione, ed operativa la nuova centrale unica, entro la fine dell’estate. “La centrale unica del 118 rappresenta solo il primo passo dell’integrazione dei servizi di emergenza, alla quale si affiancheranno nei prossimi mesi anche il numero unico 112 e la centrale per le emergenze territoriali 116117” dichiarò la delegata alla salute della giunta Marsilio che sottolineò l’obiettivo di “semplificare il sistema regionale dell’emergenza, attraverso canali ben distinti e facilmente riconoscibili dal cittadino”. Da queste esigenze è nato un progetto che sarà esteso a tutta la Regione e che è partito “da Chieti-Pescara per ovvie ragioni di contiguità tra le aree ricomprese nell’area metropolitana”.
Con l’inizio delle attività presso i locali adiacenti l’aeroporto di Pescara è giunto a conclusione un percorso iniziato quattro anni fa quando fu sottoscritto il protocollo d’intesa tra Regione, Saga e le due Asl Pescara e Lanciano-Vasto-Chieti.