La Tua (Società unica Abruzzese di Trasporto) chiude il 2022 con un bilancio in utile nonostante la pessima congiuntura economica e internazionale dell’ultimo anno. 

La società, guidata dal presidente Gabriele De Angelis, si è infatti trovata ad affrontare il sensibile aumento dei prezzi delle materie prime e del gasolio, con un rincaro di 5 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente, ed in generale di oltre 6 milioni di euro per materie prime.

Nonostante questi numeri spaventosi, la Tua ha chiuso l’ultimo esercizio finanziario con un utile netto di 336.562 euro. Sono numeri significati contestualizzati all’interno dello scenario nel quale l’azienda si è trovata ad operare nell’ultimo anno. 

Nel corso della conferenza stampa di presentazione del bilancio, il presidente De Angelis ha illustrato i numeri della società. Tra questi vi sono i 100 autobus interurbani da 12 metri con alimentazione a metano(CNG), acquistati nell’ultimo triennio, così come i 5 autobus urbani da 12 metri elettrici, 6 filobus elettrici e 12 autobus suburbani. Al contempo sono stati tolti dalla circolazione oltre 117 autobus alimentati a gasolio. 

Inoltre, vi sono importanti novità anche nel settore ferro. Sono stati presentati pochi giorni fa i primi due elettrotreni Coradia Stream 2.0, comprati dalla Alstom, con un terzo in arrivo nei prossimi giorni. L’arrivo di altri sei treni è previsto, invece, per i prossimi 18-24 mesi.

Invece, i numeri del personale Tua sono scesi, registrando una diminuzione delle risorse umane da 1.316 unità dell’anno precedente a 1.289 unità. Qui il presidente tiene a sottolineare come In un’annata così complessa, caratterizzata da turbolenze geopolitiche i cui effetti si sono riverberati inevitabilmente su tutte le società di trasporti, la TUA ha saputo raggiungere dei risultati economici importanti grazie all’apporto di tutte le risorse umane aziendali.”

“Proprio grazie a loro – aggiunge De Angelis – siamo stati capaci di saper leggere, interpretare, affrontare e gestire tutti i cambiamenti in essere. Siamo riusciti a cogliere delle sfide in termini di investimenti, andando a rinnovare in modo significativo le nostre flotte autobus e treni nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale.” 

“TUA – ha concluso Gabriele De Angelis – è anche società controllore di alcune partecipate tra le quali Sangritana Spa e Cerella. Sangritana Spa, in particolare, in futuro potrebbe avere grandi potenzialità da poter raggiungere per il suo mercato di riferimento che è quello cargo su ferrovia, trovando anche un vantaggio competitivo rispetto ai competitor perché trova la sua base logistica in un’area particolarmente importante e sulla quale stanno convergendo molte attenzioni e investimenti”.

Alla presentazione del bilancio erano presenti anche il direttore generale, Maximilian Di Pasquale, e il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Proprio Marsilio ha evidenziato come “questo risultato assume un significato ancora più significativo, perché è stato conseguito nonostante l’inflazione che ha portato ad un sensibile aumento dei prezzi dei carburanti, con conseguenti ripercussioni negative sui costi di esercizio.”

“Nonostante questa congiuntura sfavorevole e con il contestuale potenziamento dei servizi all’utenza, che non sono mai stati ridotti, - spiega il presidente della regione - oggi la Tua presenta una situazione in cui i crediti hanno un valore superiore ai debiti pari a 3 milioni e 600mila euro. Al momento del nostro insediamento il rapporto era molto diverso: i debiti superavano i crediti di ben 25 milioni di euro”.

Inoltre, il governatore ha ribadito la sensibilità della coalizione di centrodestra ai temi legati al trasporto pubblico locale, ricordando il confronto – a volte serrato – con i vertici aziendali per individuare le soluzioni più adeguate a rispondere alle legittime istanze dei cittadini-utenti, che devono poter contare su un servizio sicuro, efficiente, confortevole e rispettoso dell’ambiente.

“E l’attenzione all’ambiente – ha concluso Marco Marsilio – è dimostrata anche dai nuovi autobus consegnati oggi, i primi che la Iveco è tornata a produrre in Italia. Mezzi acquistati con finanziamenti Pnrr, fondi ai quali l’Abruzzo è riuscito a dare corpo e sostanza, contribuendo all’esatta percezione sull’esistenza e sulla capacità di utilizzo di queste risorse”.