Partecipa a Terre Di Chieti

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

"1000 anni di San Salvo": un grande successo il primo convegno dell'Archeoclub

Il prof. Artese, l'archeologo Aquilano e l'architetto Valente appassionano il pubblico alla Casa della Cultura "Porta della Terra"

Condividi su:

� stato un grande successo il primo convegno organizzato dalla sezione Archeoclub di San Salvo, dal titolo �1000 anni di San Salvo. Alla ricerca delle nostre radici� svoltosi nel pomeriggio di sabato 4 marzo nella sala �Leone Balduzzi� della Casa della Cultura �Porta della Terra� a San Salvo. Presenti Silvia Daniele presidente dell�Archeoclub sezione di San Salvo, Fabio Travaglini in qualit� di moderatore e i tre eccezionali relatori: il prof. Giovanni Artese, l�archeologo Davide Aquilano e l�architetto Franco Valente, consigliere nazionale Archeoclub.

Un inizio �col botto�, poich� l�affluenza � stata massima e il pubblico ha seguito con passione ed interesse le intense tre ore di convegno senza mai un attimo di d�faillance. Il discorso trova il suo incipit in un documento datato 1023 che attesta la presenza del monastero di Sant�Angelo in Salavento (oggi Via San Rocco) come appartenente a San Vincenzo al Volturno. Ma la storia di San Salvo (e del suo nome) � ben pi� antica: viva in et� medioevale, a ritroso nel tempo troviamo un �buco� di pi� di 300 anni che coincide, stando alle ricostruzioni, al periodo che va dal V sec. d.C., durante il quale il territorio sub� una profonda crisi economica e sociale, tanto rapida da svuotarlo completamente nel giro di poco tempo. Durante questo periodo scompare il nome della citt� romana che gli scavi hanno in parte riportato alla luce, nome che � tuttora in corso di discussione e di cui si attende il momento della riscoperta, poich� tra il I e il III sec. d.C. tale citt� era un importante punto di riferimento per il territorio circostante.

La ripresa si ebbe, gradualmente, tra l�VIII e l�IX sec., ad opera dei monaci benedettini prima e dei cistercensi, templari e gerosolimitani poi. Intensa l�esposizione del prof. Artese al cui libro �Storia di San Salvo� rimandiamo per chiarire le analisi storiche e archeologiche e ci portano ad avere, a tutt�oggi, un quadro ampio ma non completo della storia delle nostre radici e della nostra identit�. Dubbi sul nome dell�antica citt� romana e sulla genesi del nome di San Salvo, per molti derivato da quello dell�Abbazia dei Santi Vito e Salvo, per altri forse contrazione popolare di �Salavento�. Certo � che la storia di San Salvo � una storia di monasteri ed abbazie, e certo � anche che molti territori sono andati persi nel corso dei secoli, inglobati da Montenero di Bisaccia e da Vasto, l�antica Histonium con la quale abbiamo rapporti e contatti sin da tempi remotissimi.

Il professore ed architetto Davide Aquilano mette in guardia gli studiosi, i ricercatori e i semplici appassionati dal problema che riguarda le fonti, in quanto molti documenti a noi pervenuti sono risultati falsi o interpolati e la nostra ricostruzione � dunque frammentaria e non lineare. Il prof. Aquilano ricorda che la riscoperta nell�et� contemporanea delle antiche rovine della nostra citt� risale a quando il Sindaco Arnaldo Mariotti interruppe i lavori in Via San Rocco, poich� stavano venendo alla luce reperti risalenti all�epoca del monastero di Sant�Angelo. Attraverso la visione di diapositive dei resti rinvenuti la ricostruzione si fa ancora pi� partecipata e possiamo tracciare pian piano i confini, in parte, dell�antico abitato. Ne risulta che la citt� di San Salvo cela, letteralmente sotto i nostri piedi, segreti che desiderano ancora essere portati alla luce: basti citare il ritrovamento di semi di olivo di 700 anni fa, i quali sarebbe interessante analizzare per scoprire la storia anche botanica della nostra citt�, in quanto � grazie all�insieme di natura, cultura, storia e racconti che possiamo addentrarci nella ricostruzione identitaria di San Salvo.

Ci avviamo verso la fine del convegno con l�intervento dell�architetto Franco Valente, consigliere nazionale Archeoclub proveniente da Venafro. Numerosi i suoi studi, composite le sue conoscenze, il suo discorso converge nella Terra come punto di partenza della storia e delle storie: � vero che le radici sono alla base della nostra identit�, ma la nostra stessa identit� si sviluppa nel corso della storia e delle storie: �siamo conseguenze, ci� che rimane di interazioni umane�. L�identit� non � dunque solo una forma fisica, ma � la conseguenza di incontri, scambi, influenze, passaggi di gruppi umani nell�orizzonte della vastit� della Terra. Scoprire la nostra identit� significa capire dove eravamo e chi eravamo, ma anche chi potremmo essere e dove stiamo andando. 

Un ringraziamento all�Archeoclub sezione di San Salvo, ai relatori intervenuti, al pubblico denso e curioso! Ci auguriamo altri incontri dal carattere culturale per addentrarci in argomenti cos� fondamentali per la comprensione della nostra storia. 

 

Condividi su:

Seguici su Facebook