Acque agitate a La Panoramica, società che gestisce il trasporto urbano a Chieti. Ad un punto di rottura le relazioni tra la società e i rappresentanti dei lavoratori. Le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Faisa Cisal hanno annunciato di essere pronte a coinvolgere nella vertenza il prefetto di Chieti Armando Forgione. Al centro della vertenza 400.000 euro stanziati dalla Regione Abruzzo e assegnati al Comune di Chieti, 250.000 per il ristoro degli oneri contrattuali, 150.000 per il ripristino delle corse come deciso dal Comune stesso, deliberati dopo la mobilitazione sindacale avviata a seguito della disdetta unilaterale da parte dell'azienda, quasi due anni fa, di tutti gli accordi aziendali, iniziativa che ha comportato una decurtazione di 300 euro al mese in busta paga.
"Le risorse garantite dalla Regione sono ancora oggi inesigibili e ostaggio di un ricatto aziendale con cui si pretenderebbe dai lavoratori e in contropartita l'espressa rinuncia a un accordo nazionale – la dichiarazione di Franco Rolandi, Andrea Mascitti e Luciano Lizzi a nome dei tre sindacati riportate dall’ANSA - tutto ciò è inaccettabile e non resta che portare il caso dal Prefetto". Durante l’ultima riunione presso la sede di Confindustria Chieti-Pescara, riporta sempre l’ANSA, La Panoramica ha espresso disponibilità ad erogare i 250.000 euro lordi, legandoli ad un'espressa rinuncia al riconoscimento di una vertenza nazionale sulle ferie pregresse e accettando quale contropartita un valore simbolico di 100 euro senza aver più nulla a pretendere a fronte di circa 2000 euro circa che spetterebbero a ciascun lavoratore.
Diego Ferrara, sindaco di Chieti, ha investito della questione l’ufficio legale a cui ha dato mandato per l’individuazione di una procedura che permetta al Comune di girare direttamente ai lavoratori gli oneri contrattuali. Una procedura che permetterebbe di sbloccare “uno stallo non più sostenibile”, sottolineano i rappresentanti dei lavoratori. Se così non avverrà, aggiungono i sindacati “non ci resta che intraprendere la prevista fase conciliativa della procedura vertenziale, chiamando in causa il Prefetto di Chieti. È alquanto evidente che a nulla sono serviti gli ultimi tentativi di raffreddamento registrati negli incontri del 2 e 30 agosto se non ad allungare i tempi". “Auspichiamo – hanno dichiarato i rappresentanti delle segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Faisa Cisal - pertanto una risoluzione immediata che riporti nel vivibile il clima rovente in cui questi lavoratori continuano con grande senso civico a garantire i servizi all’utenza”.