La Capanna di Betlemme di Chieti ha reso noto l’avvio di un nuovo cammino comune con Psycorà, associazione di psicologi e psicoterapeuti. “Abbiamo chiesto loro di scendere in strada con noi per incontrare le persone che a nostro avviso hanno un disagio psicologico che impedisce loro di lasciare quella condizione”, un impegno che sarà totalmente gratuito, hanno raccontato i volontari. “Speriamo in futuro regione e ASL si sensibilizzino sulle persone finite in strada affette da patologie sanitarie emarginanti e non trattate adeguatamente – auspicano dalla Capanna di Betlemme - nel frattempo siamo grati ai professionisti che scelgono di esserci come volontari”.
Prosegue, intanto, “Housing first”, la casa prima di tutto. È il progetto di cohousing promosso dal Comune di Chieti insieme ad associazioni del territorio. Tra queste la Capanna di Betlemme di Chieti che si sta impegnando ad inserire persone che un tetto non ce l’hanno.
In questi giorni dai volontari teatini dell’associazione fondata da don Oreste Benzi è giunta una testimonianza commovente e forte. La signora inserita in una nuova casa “era commossa e felice , ha detto che è Bella – hanno raccontato i volontari - Il bello è per tutti, non un'esclusiva per pochi” e “la bellezza aiuta a star bene a star meglio”.
La Capanna di Betlemme ha espresso, nell’occasione, gratitudine “al comune e all'attuale Assessore alle politiche sociali professoressa Maretti per aver creduto fortemente in tutto questo per il benessere di chi è rimasto indietro e alla consigliera comunale Silvia Di Pasquale per aver sostenuto dietro le quinte la realizzazione”.