Il nuovo anno porta una bella ripartenza per l'Ospedale di Ortona nel segno della novità . Lunedì 23 gennaio riapre la Medicina-Lungodegenza a conduzione universitaria, diretta emanazione della Medicina 1 di Chieti con a capo Francesco Cipollone. Che ha scelto proprio il "Bernabeo" per avviare un percorso innovativo che guarda, in particolare, agli anziani alle prese con varie patologie e problemi cardiovascolari. Si chiama "Programma di medicina interna per pazienti con comorbilità e fragilità cardiovascolare", ed è costruito per offrire alla popolazione geriatrica un'assistenza che possa integrare le competenze della Medicina con quelle della Cardiologia. Responsabile dell'attività è Sante Donato Pierdomenico, Professore Ordinario di Medicina Interna all'Università "D'Annunzio".
"Abbiamo voluto avviare questa formula organizzativa - spiega Francesco Cipollone, Direttore del Dipartimento di Medicina della Asl e Professore ordinario all'Università - per una gestione mirata e ottimale delle patologie cardiovascolari nel contesto della fragilità e comorbilità . Secondo la nostra esperienza sono frequenti i casi di pazienti costretti a una forma di pendolarismo assistenziale tra differenti reparti, al fine di un inquadramento complessivo delle problematiche e della relativa terapia; diventa così inevitabile il prolungamento dei giorni di ricovero, che, com'è noto, a livello psicologico incide negativamente sulle persone di una certa età . Allora abbiamo messo insieme le certezze che la scienza ci consegna per offrire ai pazienti una possibilità alternativa capace di integrare la Geriatria e la Medicina Interna, che sono per vocazione e tradizione le specialità più esperte della complessità che caratterizza lo stato di salute del paziente più anziano, e la Cardiologia, che ha fatto passi da gigante in conoscenze diagnostiche e terapeutiche. Ecco, dunque, l'idea di costruire il nostro Programma, che rappresenta lo strumento ideale per operare in modo combinato tra le tre discipline, puntando a garantire cure appropriate e accessibili".
La novità , dunque, è nella formula organizzativa, che mira a migliorare di molto la presa in carico dei pazienti che presentano patologie di una certa complessità , o comunque interdisciplinari, oltre a garantire in tutte le altre situazioni un'assistenza qualificata con un'équipe di estrazione universitaria.
A Pierdomenico, Direttore del Programma, e al Rettore Sergio Caputi, che ha sostenuto l'iniziativa, sono giunti i ringraziamenti del Direttore generale della Asl Thomas Schael, il quale ha anche sottolineato l'importanza della conduzione a firma dell'Università D'Annunzio, che rappresenta per l'ospedale di Ortona un plus in termini di professionalità e competenze.