Ben tredici sono i posti messi a disposizione dal comune di Chieti per lo svolgimento del servizio civile Universale presso le strutture comunali: 8 nell’assessorato delle politiche sociali, 2 per la promozione culturale e 3 all’assessorato dell’ambiente.
Potranno presentare domanda di adesione al bando per il Servizio civile Universale, quindi scegliere i progetti organizzati dal comune teatino, i giovani con un’età compresa fra i 18 e i 28anni (29 non compiuti) fino alle ore 14:00 di venerdì 10 febbraio 2023.
Il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, e l’assessore alle Politiche Sociali, Mara Miretti, hanno lasciato un appello ai giovani ad iscriversi: “in comune abbiamo delle posizioni aperte in vari settori, per questo invitiamo i ragazzi e le ragazze disposti a fare un’esperienza nuova, altamente qualificante e davvero utile, perché si entra in contatto con i cittadini e con una realtà fatta di servizi e di interventi sensibili, perché le aree più aperte a tale opportunità sono quelle del sociale, della cultura e dell’ambiente, nonché della sostenibilità.”
“Un’esperienza importante, - aggiungono il sindaco e l’assessore - la durata varia da 8 mesi a un anno, è previsto anche un rimborso spese mensile grazie ai fondi ministeriali e consente di diventare per un po’ un braccio operativo della pubblica amministrazione su temi di grande attualità e intervento. “
“Per aderire – spiegano Ferrara e Miretti - si può fare richiesta attraverso il link sul sito governativo (https://scelgoilserviziocivile.gov.it/cerca-il-progetto/ ), seguendo le indicazioni della piattaforma, ma sono a disposizione di chi volesse anche gli operatori dello sportello Informagiovani di Chieti, in via Spaventa 47, che è aperto dalle 9 alle 13 tutte le mattine tranne sabato e domenica e offre servizi interamente gratuiti (tel. 0871/349388 e email informagiovanichieti@gmail.com).”
“È importante – concludono il sindaco Ferrara e l’assessore Miretti- rispondere per tempo al bando e non perdere questa opportunità per mettersi a servizio della cittadinanza e fare davvero qualcosa di utile per la comunità e i soggetti più vulnerabili”.