Il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, è intervenuto a margine dell0ì’inaugurazione della nuova risonanza magnetica articolare del San Camillo De Lellis.
Borrelli, dopo aver ringraziato il personale sanitario per il lavoro svolto, ha voluto sottolineare come sia importante implementare la diagnostica e il PTA, ossia il Presidio Territoriale di Assistenza, nonché portare a termine l’iter per il riconoscimento del San Camillo come Ospedale al servizio di area disagiata.
“Atessa, - afferma il primo cittadino - dopo l’esperienza Covid, le donazioni private e i fondi europei del PNRR, grazie alle scelte delle Giunte regionali di ieri e di oggi, può ospitare adesso una struttura mista, che comprenda il PTA, cioè la medicina territoriale, e le discipline ospedaliere basilari.”
“Se questo percorso non sarà completato – aggiunge il sindaco - resterà, come hanno sottolineato i capigruppo consiliari di maggioranza e minoranza in una recente mozione, una struttura ‘monca e sottoutilizzata’. Per rispondere alla domanda di salute della nostra popolazione e di quella dell’entroterra montano e pedemontano del Sangro il percorso va completato con l’impegno e la partecipazione di tutte le forze politiche e delle autorità sanitarie.”
Il sindaco Borrelli fa riferimento alla mozione congiunta, firmata dal capigruppo Giorgio Farina e Angelo Sciotti, con la quale si vuole impegnare il Consiglio Comunale a perseguire tutte le strade possibili per avere nel comune di Atessa una struttura mista.
Tale complesso avrebbero l’obiettivo di rispondere alle necessità sanitarie e di assistenza dell’area montana e pedemontana del Sangro. La costituzione di un presidio misto, al cui interno è presente un pronto soccorso H24 con possibilità di ricovero in un reparto di medicina ospedaliera e un’area chirurgica per interventi programmati, è ritenuto dai firmatari fondamentale affinché la struttura non risulti “monca e sottoutilizzata”.
La mozione è stata calendarizzata e verrà discussa nel prossimo consiglio comunale che si terrà martedì 20 dicembre.