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Radiografie a casa nelle aree distrettuali di Casoli, Lama dei Peligni e Torricella Peligna

Nuovi fondi del PNRR permetteranno l'acquisto da parte della Asl di un'auto radiologica per le aree interne dell'Aventino

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Ci sono importanti novità sul fronte sanitario per gli abitanti delle aree distrettuali di Casoli, Lama dei Peligni e Torricella Peligna. 

La Asl Lanciano – Vasto - Chieti, che aveva presentato un progetto per ricevere nuovi fondi dal PNRR per la realizzazione di servizi e infrastrutture sociali di comunità, ha ottenuto il milione e 200 mila euro necessari al suo scopo.

Ora questi nuovi stanziamenti verranno utilizzati per l’acquisti di attrezzature destinate alla sanità domiciliare con lo scopo di ridurre la distanza tra l’offerta sanitaria e la popolazioni di queste aree, in gran parte anziana.

Oltre all’acquisto di strumenti basilari ed indispensabili per i distretti, la nuova proposta dell’azienda sanitaria si basa su una novità assoluta: la Radiologia domiciliare. Per la prima volta nella provincia di Chieti questo servizio vedrà la luce.

L’auto radiologica, dotata di un apparecchio Rx portatile completo di stativo e postazione Pc con medico e tecnico a bordo, sarà la protagonista del servizio assicurando tutte le prestazioni di radiologia tradizionale, in particolare per torace e strutture scheletriche, patologie degli arti, della colonna vertebrale, del torace (per polmoni e cuore), per addome e apparato urinario.

I destinatari saranno soprattutto gli utenti fragili, a cui costa fatica sottoporti ad un esame diagnostico all’interno dei presidi territoriali, ma soprattutto i residenti nei piccoli paesi delle aree interne, che ogni volta sono costretti ad affrontare dei lunghi viaggi per ricevere le cure necessarie.

In aggiunta a questa importante e nuova prestazione, il finanziamento permetterà l’acquisto di due auto mediche, mezzi di soccorso avanzato che andranno a coadiuvare o sostituire le operazioni dell’ambulanza. 

Inoltre, potranno dare supporto ai mezzi di soccorso di base in caso di situazioni gravi o particolarmente complesse nonché intervenire laddove il trattamento del paziente non richieda il successivo trasporto in ospedale.

 Infine, ulteriori fondi serviranno per acquistare le attrezzature di cui attualmente i distretti sono provvisti, come ecografi, elettrocardiografi, holter pressorio e cardiaco.

L’obiettivo finale del progetto è la realizzazione di un “parco cura di prossimità” in cui le prestazioni e le attività offerti siano raggiungibili nell’arco di 15 minuti. Si vuole così enfatizzare la dimensione locale dell’accesso alle cure e alla socialità.

Il direttore della Asl, Thomas Schael, ha già dato il via alle procedure per la redazione dei bandi di gara per rendere concreto il progetto nel più breve tempo possibile. 

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