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Libri di testo, la Giunta regionale ha approvato la ripartizione dei fondi ai Comuni

Quaresimale, assessore regionale all’istruzione: un milione di euro in più stanziati rispetto all’anno scorso

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È sancita dalla Costituzione all’articolo 34 l’importanza vitale e fondamentale dell’istruzione, della possibilità che tutti i cittadini possano accedere ad ogni grado di studio. L’istruzione è leva importantissima per l’uguaglianza di tutti i cittadini, un’uguaglianza non solo formale ma sostanziale. 

I sostegni economici alle famiglie che non hanno i mezzi sufficienti sono leve importantissimi per l’applicazione concreta della previsione costituzionale. Sostegni che vengono resi disponibili dalle politiche sociali dei Comuni. E ai Comuni è rivolta la ripartizione dei fondi “per la fornitura gratuita e semi-gratuita dei libri di testo per l'anno scolastico 2022-2023” approvata oggi dalla Giunta Regionale su proposta dell’assessore all’istruzione Pietro Quaresimale  

Un milione di euro in più rispetto allo scorso anno, per un totale di 3 milioni 509mila 617 euro, ha sottolineato l’assessore Quaresimale. “Un incremento frutto del grande impegno degli uffici che hanno provveduto ad inserire questo importo nel bilancio regionale sia in considerazione della costante crescita dell'inflazione sia dell'aumento del costo generale dei libri di testo – ha sottolineato il delegato all’istruzione della giunta Marsilio - in sostanza un segnale di attenzione in più per le famiglie che sono costrette ad affrontare spese sempre crescenti anche in ambito scolastico per sostenere la formazione dei propri ragazzi”.

“Nello specifico, l'importo di 2milioni 610mila 71 euro è destinato alla fornitura di libri di testo in favore degli alunni che adempiono all'obbligo scolastico (scuola secondaria di I° grado ed il 1° e 2° anno di corso della scuola secondaria di II° grado) mentre 899mila 546 euro sono destinati alla fornitura di libri di testo in favore degli studenti alla scuola secondaria superiore (studenti del terzo, quarto e quinto anno di corso della scuola secondaria di secondo grado) – sottolinea il comunicato regionale - il criterio di riparto per l'anno scolastico 2022/23 si basa sul numero degli alunni risultanti beneficiari dell'anno scolastico 2021/22 secondo i dati forniti dai Comuni su richiesta del Servizio Istruzione della Regione”. Comuni a cui  “viene garantita una somma pro capite di 266,28 euro per ogni alunno beneficiario che adempie all'obbligo scolastico e 186,59 euro per ogni alunno beneficiario che frequenta la scuola secondaria di secondo grado per l'anno scolastico 2022/23” e “di destinare agli interventi i fondi loro assegnati non utilizzati in esercizi precedenti e, in caso di insufficienza delle risorse destinate ad una tipologia di intervento (scuola dell'obbligo o scuola superiore secondaria superiore) di poter attingere alle eventuali economie dell'altra tipologia”. 

 

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