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Tiemme srl, ritardi nei pagamenti degli stipendi ai dipendenti: Rucci lancia l'allarme

La nota del segretario generale Fp Cgil Chieti

redazione
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La Tiemme srl è titolare dell’accreditamento delle attività di Residenza Protetta Disabili Adulti nella sede “Il Castello” di Crecchio, Via piana 20 (Crecchio) e della Residenza Protetta “Tommaso Berardi “, Via della Libertà 248 (Ortona).

L’azienda, ormai da diversi mesi, ritarda i pagamenti delle retribuzioni correnti.

 La Tiemme srl nei mesi scorsi ha rilevato l’accreditamento della Lido previa voltura e procedura prevista dalla Regione Abruzzo. Nel verbale sottoscritto in sede aziendale ha dato ampie rassicurazioni (così come alle Istituzioni) circa la solidità economica e la capacità di erogare puntualmente le retribuzioni, indipendentemente dai pagamenti Asl 02 (che sono sempre entro i termini previsti) in discontinuità con la precedente gestione.

Ad oggi quelle rassicurazioni sono rimaste solo sulla carta poiché persistono ritardi nei pagamenti e non tutti i lavoratori hanno percepito la retribuzione corrente.

Non abbiamo notizie certe e dettagliate sul perché si sia generata questa situazione che sta determinando enormi difficoltà ai lavoratori ed alle loro famiglie, in un momento particolarmente complicato per quello che riguarda la situazione del paese, relativamente agli aumenti dei costi energetici, alle spese per i costi familiari e alla crescita dell’inflazione. Tutto questo genera anche molta preoccupazione per il futuro. Inoltre stiamo parlando di lavoratrici e lavoratori che con encomiabile impegno e professionalità hanno fornito continuità assistenziale durante tutto il periodo della pandemia, pagando un prezzo altissimo anche in termine di contagi.

Oggi, ancora una volta, assistiamo allo slittamento delle retribuzioni senza neanche indicare una data certa, riportando nella incertezza tutti i lavoratori e le loro famiglie. Non basta più chiedere scusa per il disagio poiché anche la Tiemme, di fatto, sta disattendendo quanto formalmente dichiarato a tutte le Istituzioni.

Con questo atteggiamento si continuano a tenere in “ostaggio” cento famiglie e un intero territorio, che meritano altro. L’unica cosa certa, in tutto questo drammatico periodo, che pensavamo esserci messo alle spalle (compreso le Istituzioni) è solo la collaborazione e la serietà dei dipendenti.

Se ci sono problemi di liquidità, li deve risolvere la Tiemme, e non utilizzare i lavoratori e le loro famiglie ( con i ritardi dei pagamenti) di fatto considerandoli come dei bancomat.

In questa triste vicenda ci sono tutte le ragioni dello sciopero generale e dei problemi che affliggono la Sanità Privata e accreditata. Senza regole, senza obblighi su come utilizzare risorse pubbliche, e con famiglie stremate da anni di disagi. 

Si attende, visto quanto accaduto nel recente passato, che le Istituzioni facciano sentire la loro voce, a tutela dei livelli occupazionali e del territorio, con il Natale alle porte.

 Giuseppe Rucci,  segretario generale Fp Cgil Chieti

 

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