“Parlare di situazione a dir poco kafkiana presso la Casa di Lavoro di Vasto potrebbe essere riduttivo, per cui si fa fatica ad esporre le infinite criticità che puntualmente si presentano a distanza di pochi giorni l’una dall’altra”.
Così, in una nota - indirizzata al Provveditore regionale Abruzzo Lazio Molise Maurizio Veneziano e al direttore della Casa di Lavoro Giuseppina Ruggero - il delegato FP Cgil Polizia Penitenziaria di Vasto Michele Notarangelo, il delegato FP Cgil Funzioni Centrali Lucio Di Blasio e il coordinatore regionale FP Cgil Abruzzo Molise Polizia Penitenziaria Gino Ciampa.
Il riferimento è ai continui problemi di violenza che si registrano nella struttura di Torre Sinello di Vasto.
"Ultimo episodio meritevole di denuncia - sottolineano Notarangelo, Di Blasio e Ciampa - risale a pochi giorni fa, quando un Assistente Capo Coordinatore in servizio veniva colpito con un pugno da un internato tossicodipendente, lo stesso aggrediva precedentemente l’infermiere di turno che gli stava somministrando la terapia giornaliera, solo una settimana fa un medico di turno veniva aggredito con una stampella da un detenuto, non più di un mese fa alcuni internati si rendevano protagonisti di una mega rissa che costringeva nel richiamare del personale fuori servizio per ristabilire l’ordine e la sicurezza all’interno dell’istituto. L’agente veniva accompagnato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Vasto a cui veniva riscontrata una prognosi di sette giorni.
Sarebbe troppo lunga lista delle aggressioni che subisce il personale che opera a Torre Sinello, troppe le promesse disattese, l’attuale situazione diventa di giorno in giorno drammatica, tutti gli operatori dell’istituto svolgono il proprio dovere in condizioni sempre più difficili e insicure, turni che si prolungano oltre le otto ore di servizio fino ad arrivare anche a dieci/docici.
Questa Organizzazione Sindacale, che da tempo denucia a tutti i livelli istituzionali le pessime condizioni di lavoro in cui si opera nel penitenziario in questione, dice basta. I Poliziotti Penitenziari della CL Vasto sono stanchi di subire questo stato di cose, chiediamo alla dirigenza dell’istituto, al Provveditore Regionale Lazio-Abruzzo e Molise una seria riflessione rispetto alle criticità in essere che tenga conto la salvaguardia e l’incolumità personale di tutti gli operatori.
La FP Cgil Polizia Penitenziaria e Funzioni Centrali sono disponibili ad un confronto costruttivo che analizzi i diversi problemi e metta finalmente in campo soluzioni volte a risolvere le criticità sopra esposte e rendere il clima lavorativo sicuro e vivibile al fine di applicare pienamente il proprio mandato istituzionale nell’interesse dei lavoratori, della popolazione detenuta e della collettività".