Negli ultimi vent’anni in molte città d’Italia si è recuperata la memoria dei massacri nelle foibe e dell’esilio italiano da Fiume, Istria e Dalmazia. Tra i comuni che hanno dedicato un luogo a questa memoria ci sono Casalbordino, Lanciano e Chieti. In occasione del “Giorno del Ricordo” Gioventù Nazionale Provincia di Chieti ha partecipato e organizzato cerimonie in questi tre comuni. «Dopo decenni passati nell'oblio, la ricorrenza del 10 febbraio sta sempre più ricevendo la dignità che merita» sottolineano i militanti dell’associazione.
«A Chieti, Gioventù Nazionale si è riunita, come fa da anni, in Largo Martiri delle Foibe per ricordare le vicende che coinvolsero i nostri connazionali negli anni '40 del secolo scorso – riporta Gioventù Nazionale - in quello che è, all'interno del capoluogo teatino, il luogo simbolo della violenza e dell'odio dei partigiani comunisti titini, i ragazzi hanno depositato una rosa ricordando simbolicamente la storia di Norma Cossetto, delle vittime delle foibe e degli esuli istriano-dalmati».
«Un monumento – quello per Norma Cossetto - che fino a qualche anno fa non esisteva, oggi era colorato da corone e fiori a rappresentare un sempre maggior interesse da parte delle istituzioni e non solo» evidenzia Gioventù Nazionale.
«Presente anche ad altre manifestazioni nel territorio provinciale – a Lanciano e Casalbordino - Gioventù Nazionale considera fondamentale la riscoperta di questa storia italiana, spesso ignorata ancora oggi in università e scuole – conclude l’associazione - mantenere viva la memoria di quanto accaduto, soprattutto nelle giovani generazioni, è necessario per renderle consapevoli della propria storia e fare in modo che non accadano più situazioni del genere».