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Contribuenti Abruzzo denuncia i call center aggressivi verso i cittadini nel cambio di gestore

Il presidente Donato Fioriti spiega come fare per difendersi

Redazione
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“Durante il periodo che precede l’attivazione del nuovo gestore telefonico o di luce-gas, operatori di call center aggressivi spesso ci contattano per farci rinunciare all'offerta che abbiamo sottoscritto, con la possibilità di utilizzo anche di argomentazioni non fondate”. Così Donato Fioriti, presidente dell'associazione di consumatori Contribuenti Abruzzo.

“Ad esempio - aggiunge Fioriti - potrebbero affermare che il gestore X non sia in grado di rispettare le condizioni del contratto che abbiamo sottoscritto, affermare di tariffe scadute o problemi nell'attivazione della fornitura. E, ancora, che cambiando operatore potremmo ottenere condizioni economiche migliori di quelle già sottoscritte. Non possono saperlo: gli operatori di call center non conoscono infatti le nostre condizioni contrattuali.”

“Ancora - prosegue Fioriti - potrebbero dire che “cambiando operatore non pagheremmo gli oneri di sistema e le spese di trasporto”. In realtà sono costi definiti per tutti dall'Arera e si pagano in uguale misura con qualsiasi operatore. Prima di accettare qualsiasi proposta che ci viene descritta a voce da un venditore, richiediamo l'invio via email della documentazione contrattuale e prendiamo  tempo per verificare e condizioni dell’offerta.

"Come ci si difende dai call center troppo aggressivi? - si chiede Fioriti - Segnaliamo all’Antitrust, anche senza assistenza di un avvocato, compilando un modulo online o con comunicazione scritta i comportamenti scorretti o se riteniamo di aver subito una truffa, una attivazione non richiesta o una pubblicità ingannevole da parte delle società di vendita, direttamente alla polizia postale”.

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