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Parco Nazionale della Maiella: inutili polemiche sulla figura del Direttore

Strumentali gli attacchi dell’Usb replicano i dirigenti del Parco

redazione
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Riceviamo e pubblichiamo

È in atto una vergognosa campagna di screditamento dell’operato del Parco Nazionaledella Maiella, sia nella figura dei suoi organi collegiali che dei suoi dipendenti, nonostantei tanti risultati positivi, a partire dal funzionario che ha assunto congrande senso di responsabilità il ruolo di direttore ff da quasi 5 anni, con elevata competenza scientifica e con la capacità di coordinare tutte le azioni in campo.

Con buona pace dei tre firmatari della richiesta di commissariamento occorre premettere che il Parco gode di ottima salute, sia nel perseguimento della propria missione di salvaguardia del grande patrimonio che gli è affidato, sia nella promozione di una diffusa azione di collaborazione con le comunità e gli enti locali, sia con il conseguimento di innumerevoli riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale (a solo titolo di esempio: dichiarazione Geoparco Unesco, best practices sulla coesistenza animali selvatici - uomo del Wildlife ResearchCenter, riorganizzazione della Banca del Germoplasma- Maiella SeedBank e riconoscimento quale Centro Regionale per la Conservazione ex situ della Biodiversità vegetale, redazione e adozione del Piano del Parco di seconda generazione – unico Ente Parco ad aggiornarlo tra tutti gli altri parchi italiani, certificazione TCI per il Cammino di Celestino, attivazione del servizio Civile Universale, etc.).

La strumentale polemica dell’Unione Sindacale di Base, in merito alle negligenze sulle procedure concorsuali dell’Ente sulla procedura di nomina del direttore, non trova minimamente riscontro con le azioni del Consiglio Direttivo (organo indicato dalla legge per la materia), sia l’attuale che il precedente, che non ha mai smesso di perseguire la linea della più corretta procedura per la nomina di un Direttore titolare. Lo ha fatto con l’obiettivo di scegliere finalmente una terna di candidati idonei attraverso un bando di evidenza pubblica, attingendo all’apposito elenco degli esperti formato presso il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica). Al tempo stesso, obbligato a chiudere una vecchia procedura iniziata oltre dieci anni fa, ha esercitato il proprio legittimo diritto di giudizio ed ha trasmesso al Ministero l’unica terna che è stata ritenuta idonea. La questione si risolverà senza lesione di alcun diritto, ma sempre perseguendo il superiore interesse del Parco Nazionale. 

La trasparenza amministrativa dell’Ente è indubbia, con tutti gli atti pubblicati sull’apposita sezione, sia a livello di delibere che di determine.

Tutta la gestione del Parco Nazionale della Maiella avviene nella piena legittimità e trasparenza mentre, piuttosto, non si comprende la resistenza del vigilante Ministero a consentire l'attivazione di una procedura pubblica e trasparente per la nomina del nuovo Direttore, posto che, esercitando il proprio diritto-dovere di scelta definito dalla legge 394/91, il Consiglio Direttivo dell'Ente non ha ritenuto idonee le altre figure ancora eleggibili nella terna oltre quelle segnalate. Il "ripristino di legittimità" non può che essere affidato ad una procedura di nuovo bando.

La dirigenza del Parco ha indetto una conferenza stampa martedì 21 novembre ore 12,00 presso sede dell’Ente – Badia Morronese, Sulmona.

 

fonte foto pagina facebook Parco Nazionale della Maiella

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