Cinque appuntamenti di arte, sport, musica e teatro, per parlare, discutere, confrontarsi sul tema della violenza sulle donne, che si svolgeranno a San Salvo.
Il calendario è stato presentato in aula consiliare dal sindaco Emanuela De Nicolis, dalla consigliera delegata alla Cultura Maria Travaglini e dalla responsabile del Centro comunale antiviolenza “Frida” di San Salvo Felicia Zulli.
Giovedì 14 novembre alle ore 21.00 presso il Centro culturale Aldo Moro si aprirà il ciclo di iniziative con il monologo di Monica Angiuli “Artemisia Gentileschi”, con la regia di Lino De Venuto.
Il 17 novembre alle ore 9.30 prenderà il via la gara podistica di beneficenza “Donne in corsa” organizzata dalla Atletica Velo Club di San Salvo, il cui ricavato sarà donato allo sportello antiviolenza “Frida”.
Il 22 novembre alle ore 17.30 presso la Porta della Terra si terrà la presentazione del libro di Annita Vesto “Tra il dire e il fare”.
Il 23 novembre alle ore 21.00 presso il Centro culturale Aldo Moro, lo spettacolo di poesia performativa “Periodi Ipotetici”, protagonista la campionessa nazionale di poesia performativa Gloria Riggio.
Infine il 25 novembre alle ore 21.00 presso la Sala parrocchiale Paolo VI, si terrà il concerto “L’acqua è donna” dell’Orchestra femminile del Mediterraneo.
“Tutti gli spettacoli sono completamente gratuiti - afferma il sindaco Emanuela De Nicolis – vorremo che la partecipazione a questi eventi sia la più ampia possibile per far sì che la cultura del rispetto e della non violenza si sedimenti nella nostra città”.
“Invitiamo tutta la città a partecipare – ribadisce la consigliera Travaglini – per lottare tutti insieme e costruire un nuovo modello culturale contro la violenza sulle donne”.
Ha concluso la presentazione la responsabile dello sportello “Frida”, Felicia Zulli che ha ribadito che lo sportello deve essere punto di riferimento per tutto il territorio, di accoglienza e protezione delle donne vittime di violenza, ma è anche punto di azione politica e culturale, da qui la volontà di usare le arti quali strumenti di diffusione culturale contro la violenza”, conclude la dottoressa Zulli, ricordando il numero verde 1522 nazionale a cui lo Sportello Antiviolenza Frida è collegato a rinvio di chiamata.