La Cassazione accoglie ricorso della Regione: nuovo processo sulle concessioni balneari

La Corte di Cassazione annulla l'esclusione di Sib-Confcommercio, Assonat e Regione Abruzzo dal processo sulle concessioni

Armando Travaglini
24/11/2023
Attualità
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Nuova speranza per i balneari abruzzesi e di tutta Italia dopo la decisione della Corte di cassazione di accogliere il ricorso di Sib-Confcommercio, Assonat e Regione Abruzzo, esclusi dal Consiglio di Stato nel processo sulle concessioni balneari. 

Durante il processo, la cui sentenza finale aveva bocciato le proroga delle concessioni balneari fino al 2033, i giudici amministrativi avevano escluso dal dibattito le associazioni di categorie e la regione guidata da Marco Marsilio

Ora il Consiglio di Stato dovrà riaprire il dibattito ed ammettere al contradditorio gli esclusi, in quanto portatori di interessi economici e dei territori, così da giungere a nuova sentenza. Infatti, al Corte di Cassazione non è entrata nel merito della decisione, ma ha annullato con rinvio, a nuova adunanza, a causa dell’illegittima esclusione delle parti ricorrenti. 

“Si tratta di una sentenza molto importante. Sono orgoglioso perché siamo l’unica regione italiana ad aver difeso i diritti dei balneatori” ha affermato il presidente della giunta regionale dell’Abruzzo, Marco Marsilio. 

“Ringrazio lo studio Brancadoro e Cerulli Irelli, - ha poi aggiunto il presidente della regione - che insieme all’avvocatura regionale diretta da Stefania Valeri, ha preparato il ricorso sapendo evidenziare il danno che questa prima sentenza avrebbe causato a un intero comparto non solo in Abruzzo me sull’intero territorio nazionale.”

Dal canto suo l’assessore regionale al demanio, Nicola Campitelli, sottolinea come questa decisione sia “un importante punto di svolta nella tutela dei diritti dei balneatori, degli interessi abruzzesi e nazionali. La regione Abruzzo è l’unica regione italiana a sostenere le legittime posizioni dei gestori degli stabilimenti balneari anche e soprattutto nelle aule di tribunale.” 

“Questa sentenza – conclude Campitelli consolida ulteriormente una posizione di buonsenso: non vi è ragione alcuna perché le concessioni demaniali marittime esistenti, in regola con tutte le normative di settore, debbano essere messe a gara secondo quanto previsto dalla direttiva Bolkestein”.

Esultano anche i consiglieri di Fratelli d’Italia: “Una sentenza che ci riempie di soddisfazione e soprattutto di entusiasmo per il futuro delle nostre imprese  - affermano Massimo Verrecchia, Umberto D’Annuntiis, Leonardo D’Addazio, Luca De Renzis e Marco Cipollettiche continueremo a difendere e supportare. L’Abruzzo – e va ancora una volta riconosciuto grande merito al presidente Marco Marsilio – la cui posizione è sempre stata netta su questo tema, è infatti l’unica regione italiana ad aver agito in tutela dei propri imprenditori e di un comparto peculiare e strategico per l’economia regionale. Siamo fiduciosi che dal nuovo quadro normativo nazionale sulla materia scaturisca un favorevole prossimo pronunciamento del Consiglio Di Stato”

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