Bomba si ribella al nuovo tentativo di estrazione di gas sotto il lago

L'incontro al Museo etnografico di Bomba svela le preoccupazioni sulla proposta di LNEnergy

Armando Travaglini
13/10/2023
Attualità
Condividi su:

Si è tenuto lo scorso 7 ottobre un incontro presso la sala del Museo etnografico di Bomba volto a discutere del nuovo tentativo, intentato da un grosso colosso multinazionale dell’energia, di sfruttare il gas naturale presente sotto il lago. 

All’incontro, organizzato dall’amministrazione comunale di Bomba, erano presenti il sindaco di Bomba Raffaele Nasuti, il consigliere comunale e portavoce del “Comitato gestione partecipata del territorio”, Massimo Colonna e altri sindaci e amministratori locali del territorio.

Viva e numerosa è stata anche la partecipazione di cittadini bombesi e non, che hanno voluto informarsi sul nuovo progetto e ribadire il proprio no all’estrazione del gas dal sito di Colle Santo. 

Proprio nel sottosuolo bombese, al di sotto del bacino artificiale, è presente un giacimento di metano che negli anni ha fatto gola a moltissime multinazionali del settore energetico. Secondo le stime il sito di Colle Santo conterebbe oltre 2 miliardi di gas naturale, sarebbe così il più grande giacimento offshore non in produzione nel nostro paese. 

Sono stati tre finora i tentativi da parte di società energetiche di dare il via allo sviluppo di progetti di estrazione del gas. I progetti, però, si sono sempre scontrati con le sentenze dei tribunali, emesse a seguito di numerosi ricorsi da parte di amministrazioni locali e movimenti cittadini, e i pareri negativi delle Commissioni VIA (Valutazione d’Impatto ambientale) regionali e nazionali. 

Ora la LNEnergy ha presentato un nuovo progetto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Il nuovo tentativo ha subito trovato le ostilità del Forum H2o che subito ha avvertito sui possibili rischi derivanti dall’estrazione del gas naturale da questo sito, che è stato sottoposto nel corso degli anni a terremoti e frane. 

Infine, il nuovo progetto non convince il sindaco e i suoi cittadini, che hanno sviluppato un progetto di sviluppo del territorio svolto a coinvolgere la gestione della produzione di energia, ma da fonti rinnovabili. 

Leggi altre notizie su Terre Di Chieti
Condividi su: