Riceviamo e pubblichiamo
In occasione della ricorrenza della nascita della poetessa Marilia Bonincontro, l'appuntamento per il ciclo di incontri "Teatarte. Memorie culturali nella città" sarà particolarmente ricco. I curatori degli incontri Rolando D'Alonzo e Massimo Pamio, in collaborazione con Chieti Solidale, lunedì 13 marzo alle 17, presso la sala Miria Ciarma della Biblioteca Bonincontro, presenteranno "Ricordo di Marilia Bonincontro". Gli amici di sempre, Pina Allegrini, Mirella Corsini, Rolando D'Alonzo e Massimo Pamio leggeranno testi inediti tratti da un'autobiografia della scrittrice. Seguiranno testimonianze di Antonella De Luca, Nino Luca e Luciano Emiliani.
La Biblioteca Bonincontro, che custodisce il ricco patrimonio librario di Marilia, ha rappresentato la scintilla che ha innescato la rinascita del Centro aggregativo del Villaggio Celdit, gestito da Chieti Solidale srl a Chieti Scalo. La stessa biblioteca ha ridato vita alle relazioni e ha rigenerato il modo dell'agire insieme dei cittadini. La nuova funzione culturale è nata dall'alleanza di vari gruppi: i ragazzi della Bonincontro, le Sferruzzanti del Villaggio, il laboratorio di Lettura con il cuore, le associazioni I Luoghi Del Buon Incontro Aps e M.A.S.C.I.
Marilia Bonincontro è nata e vissuta a Chieti, dove ha insegnato come docente di Lettere presso gli istituti superiori. Tra le sue pubblicazioni di poesia: La cenere degli astri, Retabli (Noubs), Sul ciglio dell'ombra (Noubs, selezionato al Premio Viareggio); di saggistica: Catalogo di un disordine amoroso, L'esilio della poesia. Poeti italo-canadesi (Noubs), Un nome tra le pietre -per Clemente Di Leo (con Pina Allegrini, Noubs), Il volto dell'altro (catalogo delle opere di Nino Luca), Ton regard – ma main (catalogo di opere fotografiche di Giovanna Petrini); ha tradotto dal francese opere di Cocteau, Duras, Yourcenar.
Prima della sua morte, ha affidato la custodia dei suoi 8000 volumi, tutti in preziosa prima edizione, a quattro amici scrittori, Mirella Corsini, Pina Allegrini, Rolando D'Alonzo, e ad Antonella De Luca, nota libraia teatina, che, con l'aiuto di Giuseppina Verdoliva e di Massimo Pamio, in meno di quindici giorni, hanno trasportato il prezioso carico dall'abitazione di Marilia a un occasionale deposito finché, grazie al tramite dello storico e giornalista Mario D'Alessandro, sono stati donati al Comune di Chieti e poi all'attuale Biblioteca.