Quale via stiamo tracciando?

I centri antiviolenza ortonesi aprono una riflessione sulla scelta del Premio 28 dicembre.

Madivì
12/12/2022
Associazioni
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I centri antiviolenza, Donn.e’ e Non sei sola, a seguito della scelta dell’amministrazione comunale di Ortona di assegnare il premio 28 dicembre a Rocco Tano, aprono una responsabile riflessione. 

A soli 10 giorni di distanza dalle molteplici attività di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne con il coinvolgimento di tutta la comunità ortonese, con l’obiettivo di sensibilizzare al contrasto degli stereotipi di genere e favorire una crescita culturale nella visione della relazione tra i sessi, soprattutto nelle nuove generazioni, ci si interroga sulle conseguenze di una tale scelta. 

Sia chiaro, non è assolutamente in discussione l’impegno lavorativo di un concittadino che ce l’ha fatta divenendo icona internazionale, né tanto meno il contesto della pornografia, ma il modello che egli possa rappresentare sia rispetto alle finalità del premio stesso e, in modo particolare, nella crescita culturale dei nostri giovani rispetto ai temi di nostro interesse. 

Dal nostro punto di vista con il personaggio scelto si lascia spazio ad una visione di “corpo oggetto”, usato, abusato, della predominanza maschile sul femminile, del possesso e della dipendenza.

Come possiamo tacere ed accettare che sul nostro territorio, dove quotidianamente accogliamo ed affianchiamo donne che sono vittime di queste visioni, si lasci spazio a tutto questo? Quale via stiamo tracciando per le nuove generazioni? Chi ha effettuato questa scelta è consapevole delle conseguenze e della responsabilità intrapresa?

Forse un’altra via è possibile e noi non smetteremo mai di cercarla e di attivare una riflessione attenta, come in questa situazione.

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