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Il cuore è il motore del nostro organismo

Intervista alla dottoressa Maria Pia Savelli della Farmacia Savelli di Vasto

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Il caldo opprimente dei mesi scorsi, la pandemia che ha segnato la terza estate di seguito, lo stress della vita quotidiana, tanti sono i fattori che possono incidere sulla nostra salute. E sul cuore, motore dell’organismo. Al cuore, all’importanza della salute è dedicato “Lo spettacolo del cuore – la medicina diventa spettacolo”, ideato e condotto dal cardiologo e divulgatore scientifico Dott. Davide Terranova. Spettacolo organizzato a Vasto sabato 16 luglio dalla Farmacia Savelli.   

Abbiamo contattato la dottoressa Maria Pia Savelli della Farmacia Savelli che ci ha rilasciato questa intervista sull’importanza della tutela della salute e del cuore.

Come possiamo tutelare la nostra salute e il nostro cuore e come possono aiutarci medici e farmacie?

Sicuramente, concetto che il dottor Terranova ha affrontato nel suo spettacolo, è stato quello della prevenzione. Un concetto purtroppo ancora oggi non molto radicato. Prevenzione controllandosi periodicamente effettuando visite cardiologiche, analisi del sangue e dei più importanti parametri e della pressione. Controllando quindi la salute del cuore a 360°. Con il supporto del medico di base, di specialisti e delle farmacie, in questo periodo dell’anno e negli altri mesi, un altro consiglio è di valutare l’uso di integratori. Il cuore è il motore del nostro organismo, è importantissimo prendersene cura. Lo stress è uno dei fattori più importanti, questi due anni di pandemia ci hanno insegnato che prendersi cura della nostra salute agendo soprattutto con la prevenzione che è fondamentale. Il Covid ha messo a dura prova la salute a vari livelli così come le nostre relazioni. Lo stress è un fattore fondamentale su cui è necessario agire, non necessariamente con farmaci ma in molti modi. Il caldo può essere un altro fattore da controllare. 

Quali effetti potrebbe avere il Covid sul nostro cuore? Come possiamo tutelarci cercando di bilanciare la salvaguardia della nostra salute e, dopo oltre due anni di pandemia, il ritorno ad una vita cosiddetta normale?

Senza entrare in considerazioni molto tecniche e sanitarie vorrei soffermarmi sul concetto di stress, su come questi due anni ha influito sulle nostre abitudini alimentari e ha ridotto le nostre attività fisiche. Lo stress ha influito a livello psicologico, insieme ad abitudini alimentari ed attività fisiche è stato il fattore principale che ha influito anche sul funzionamento del cuore e hanno principalmente caratterizzato questi due anni di pandemia. Bisognerebbe ricominciare a prenderci cura di noi stessi partendo dalla vita quotidiana, anche con l’aiuto di nutrizionisti ed esperti e di integratori per esempio. C’è la possibilità di riprendersi, deve esserci anche la volontà di farlo, comprendere le problematiche che hanno inciso su ognuno di noi e cercare di affrontarle. A fine aprile facemmo qui in farmacia, con alcune restrizioni dovute alla situazione pandemica di quel periodo, in cui affrontammo proprio la questione dello stress post pandemia sotto vari punti di vista. Dall’integrazione alla psicologia fino a curare anche una attenta cura della nostra respirazione. C’è assolutamente la possibilità di uscire fuori e riprendere le nostre vite e di sane abitudini. 

Voi siete stati organizzatori di vari eventi, a luglio proprio sul cuore. Come è nata l’idea di questo spettacolo? Può tracciarci un bilancio di quest’evento?

Ci piace e ci interessa da sempre prenderci cura dei nostri clienti solo come “dispensatori di farmaci”, cercando di accompagnarli in un percorso verso il benessere. A Padova partecipai ad un incontro organizzato da aziende che si occupano di integrazione, un incontro di altissimo livello, e in quell’occasione mi parlarono di questo spettacolo. Mi sono immediatamente informata sul web e ho cominciato a seguire il dottor Terranova. Mi hanno colpito molto l’idea dello spettacolo, su un organo così importante, e le modalità comunicative del dottor Terranova, di riuscire a trasmettere temi anche molto tecnici a persone che non conoscono l’anatomia e di medicina, di trasmettere questi argomenti preziosi e la giusta conoscenza a tutti. Li contattai e anche l’organizzazione dello spettacolo è stata un’esperienza bellissima, ho interagito con lui e il suo staff quasi quotidianamente. Continuiamo a ricevere riscontri del gradimento delle persone e i ringraziamenti di tanti. È stata una bellissima esperienza scientifica ed umana. 

Nell’evento si sono intrecciate la farmacia, lo spettacolo del dottor Terranova e anche l’arte. Durante la serata ha esposto la straordinaria artista di Casalbordino Anna Molisani. Come è scaturito questo connubio?

La conoscenza con Anna Molisani è stata casuale, lei stessa ci ha contattato dopo aver visto la notizia e si è offerta di una sua donazione artistica. Il cuore è al centro di molti suoi quadri, Anna disegna cuori in maniera molto estrosa ed originale con quadri veramente bellissimi. Suoi quadri li abbiamo donati al dottor Terranova ed al suo staff, dopo aver visionato molti suoi quadri – tutti bellissimi – abbiamo avuto il grande piacere di esporli durante l’evento. È stato un incastrarsi di conoscenze e cose belle, un incontro di persone legato al cuore, l’organo dei nostri sentimenti.     

 

 

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